Antonelli: "Non sono convinto che Cairo venda"
Domani sera ci sarà una partita che potremmo definire da dentro o fuori, i play off sono l'unico obiettivo rimasto per questa stagione. Lerda domani avrà il compito difficile di condurre il Torino alla vittoria, unico risultato per mantenere ancora vivi i play off. Abbiamo chiesto un parere all'ex direttore sportivo di entrambe le squadre ed ora consulente di mercato dell'Udinese, Stefano Antonelli.
Si aspettava l' esonero di Papadopulo?
Io dico che Cairo è questo, quando agisce lo fa in buona fede, sono scelte più o meno discutibili, ma dobbiamo ricordarci che lui agisce sempre per il bene del Torino. La sua volontà è di fare sempre le cose migliori.
Cairo venderà?
Io non sono convinto che lo faccia, chiaramente lui si trova con uno stato d 'animo non più felice. Da sempre ha agito per il bene della squadra, ed ora che ci sono le contestazioni non gli fanno piacere. Ma una cosa deve ricordarsi: che le contestazioni ci sono da sempre in ogni piazza, quando i risultati non arrivano. Io sono convinto di una cosa, che Cairo è deluso, ma se la squadra riprende il suo percorso e raggiunge l'obiettivo prefissato, nascerà un'altra emozione e lui credo non venderà più.
Domani sera secondo lei l'aspetto psicologico sarà importante?
L'aspetto psicologico nel calcio vuol dire tanto ed è forse prioritario: l'Ascoli ha dimostrato qualcosa di importante. Lo spogliatoio è integro. Io li conosco e posso dire che stanno facendo bene, senza penalizzazione avrebbero 41 punti e potrebbero competere per qualcosa di importante, visto che nelle prime dieci gare tutto andava male. Inoltre, visti i problemi societari, non sono stati fatti investimenti. Una cosa però c'è da dire: l'Ascoli sta facendo bene ma il Toro, se gioca da Toro, può battere chiunque.
Secondo lei perchè il Toro non fa il Toro?
Non sono dentro, non è facile farsi un' idea se non la vivi da dentro, in questo momento non è facile da giudicare stando fuori. L'organico è di primissimo livello, ma i risultati non arrivano e non so il motivo. Non so se dipende dal modulo. Lerda è un grandissimo allenatore. Sono sicuro che farà bene nel calcio, non capisco perchè a Torino finora non ci sia riuscito.
Ma dipende dallo stress della piazza?
Io ho vissuto la piazza, abbiamo fatto tanti sacrifici per salvarci e l'abbiamo fatto solo alla penultima giornata, ma il mondo granata l'ho sempre avuto vicino. Ci sono tutti i mezzi per fare bene e, ripeto, è una piazza difficile come le altre. Questo non deve essere un alibi. Chiaro che a Torino si chiede di vincere il campionato di B, lo impone la storia.
Castori è stato l'uomo dei miracoli?
Io non conosco Castori ma posso dire che sta facendo un lavoro straordinario, comunque, con questo gruppo, che conosco molto bene, non mi sorprendo. In questa situazione altri avrebbero colassato.
Ma i problemi societari come stanno andando?
Io non lo so , mi auguro vada tutto per il verso giusto. L'Ascoli è una società storica e gli auguro ogni bene.
Che partita prevede per questa sera?
Il Torino farà la sua partita, l'Ascoli in casa dà sempre vita ad una grande battaglia e affronta la gara come una finale. Il Torino ha una grande forza tecnica, ma in questa partita deve avere un atteggiamento solido e meno bello, con più sostanza. Non importa che sulla parte tecnica sia superiore all'Ascoli, ma una cosa serve: che giochi in modo concreto ed umile.Il Torino deve cercare di fare la partita e pensare al risultato.
Chi deve temere le individualità?
L'Ascoli non ha un calciatore o un bomber particolare, riesce a fare gol in tutti i reparti. Deve temere la forza del gruppo, che non molla mai, sono irriducibili.
Se dovesse andare male a quel punto il Toro dovrebbe guardarsi alle spalle?
Non credo, avendo 41 punti, quest' anno la salvezza si raggiunge a 48 punti. Ma una cosa è certa: perdendo punti ad Ascoli potrebbe allontanare la zona alta di classifica.