Una domenica bestiale

Sabrina Gonzatto, giornalista e scrittrice torinese, ideatrice di tanti eventi granata, dice la sua sulla partita di domenica
27.05.2009 08:32 di  Marina Beccuti   vedi letture
Una domenica bestiale
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© foto di Federico De Luca

Sabrina Gonzatto

 

C’ero anch’io. Domenica allo stadio Olimpico. Anni fa, una dolcissima canzone di Fabio Concato narrava di una domenica bestiale passata al lago, ve la ricordate?...domenica ti porterò sul lago, vedrai sarà più dolce…Anche la nostra domenica torinese è stata bestiale. Ma per altri motivi. Come me, migliaia di tifosi, giunti nell’ex Comunale per esprimere il proprio amore al Toro. Un bello spettacolo la tifoseria che ha dimostrato ancora una volta che l’insegnamento all’etica sportiva può giungere anche dagli spalti. I sostenitori del Genoa non sono stati da meno. Tutti per il Toro, tutti contro il Toro. No, non facciamo questo sbaglio proprio ora. Non stupiamoci. Quello che è stato è stato. I calciatori sono degli uomini, preda di istinti e follie che arrivano inesorabilmente quando non dovrebbero. Il terzo goal del Genoa è arrivato come una doccia fredda, freddissima. La risposta dei granata dopo il fischio dell’arbitro, è stata una reazione calda, caldissima. E’ vero, non avrebbero dovuto. Tuttavia, ci siamo chiesti cosa avremmo fatto noi al loro posto? Credo di essere una persona equilibrata eppure, nello scatto di Diana, in quel suo scagliarsi contro gli avversari, rosso di rabbia, c’era anche una parte di me. Dalla mia postazione, in tribuna stampa si è visto abbastanza.

Non giudichiamo solo la bagarre, cerchiamo di analizzare i motivi che hanno condotto i nostri a reagire così. Il mio non è un invito alla violenza, anzi. Se c’è una persona che da sempre lotta per far diventare lo stadio un luogo per le famiglie, quella sono io. Ma domenica è stato davvero troppo. E quel gesto, quel gesto fatto da un “professionista”, intendo Thiago Motta, vi sembra plausibile? A me è sembrata una vigliaccata gratuita ed offensiva. Senza quel gesto i nostri sarebbero ritornati mestamente negli spogliatoi e invece sono caduti nella trappola di chi crede di avere il mondo ai propri piedi e calpesta la dignità della sconfitta, perché, ricordiamocelo, anche la sconfitta ha una sua dignità e quelli del Toro lo sanno bene. Arrivano le sanzioni per i granata, era prevedibile, ma quel gesto di Motta… che delusione bestiale!