Toro: i più e i meno dopo il Verona. Toro già in formato derby

Legenda: - - prestazione da dimenticare; - sotto lo standard abituale; 0 nella norma; + prestazione ottima; + + straordinario.

19.02.2014 13:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata
Toro: i più e i meno dopo il Verona. Toro già in formato derby
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Padelli: 0 fa passare un brivido sulla schiena a tifosi e compagni, nel primo tempo, con una uscita maldestra su calcio d’angolo. Poi, rimane quasi spettatore, fino alla bella parata sul tiro di Toni. Una cosa buona, una meno, finisce in pareggio. Bella la tenuta completamente granata.

Glik : + c’è chi ha una tigre nel motore, chi invece un leone al centro della difesa. Il migliore del pacchetto difensivo, pochi fronzoli e tanta sostanza. Migliorato e tanto. Bravo. 

Bovo:  - - rientra dopo un lungo periodo, e questo si nota subito. Soffre terribilmente negli spazi brevi, dove in realtà non è mai stato un fulmine di guerra, procura il rigore, rischia l’espulsione, e per poco, non provoca con una trattenuta ai limiti dell’’area di rigore, sia l’uno, cioè il secondo rigore, sia l’altro, cioè la sua espulsione. Da rivedere.

Moretti: 0 non propriamente il Moretti che conosciamo, ma non compie grossi errori. Sempre ordinato e preciso, ma meno tonico e preciso. Forse ha bisogno di rifiatare, ma dopo il derby, non prima.

Darmian: - presente, assente. Spinge meno del suo dirimpettaio, sta troppo sulle sue, ed anche in difesa non brilla per presenza. Insomma fosse un altro giocatore, sarebbe stata una partita normale, da lui, ci si aspetta di più, cioè, quello che può legittimamente dare.

Vives: + personalmente mi è piaciuto. Non mi ha fatto impazzire, ma ha fatto una partita degnissima. L’ho preferito nella ripresa, dove ha anche osato di più, ma anche nel primo tempo non mi è dispiaciuto. Qualche errore forse  anche gratuito, ma quando c’era da fare sul serio non si è tirato indietro.

El Kaddouri: + + la sintesi esatta del mio pensiero, alla fine l’ha proposta Ventura, nelle interviste del dopo partita. Il dubbio era schierarlo, per dargli “un’altra possibilità “, oppure partire con un’altra formazione, lasciando come ricordo nei tifosi l’ultima partita contro il Bologna. Insomma che non venisse da un periodo florido era sotto gli occhi di tutti, le sue ultime prestazioni degne di nota risalgono a dicembre, e penso di non sbagliare, per questo erano state fatte altre scelte, che avevano portato punti e prestazioni.  Il suo primo tempo non è stato un disastro, ma se fosse stato sostituito nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Regala invece un secondo tempo sontuoso, speriamo che ne seguano molti altri. Per lui, e soprattutto per il Toro. Vederlo in campo, o meno, titolare nel derby, è già una indicazione su come Ventura vuole giocarsela.

Kurtic: 0 primo tempo giocato quasi sulle punte, ripresa molto più sostanziosa. Deve ancora integrarsi nei movimenti della squadra. Può essere protagonista, forse non subito, ma il futuro è dalla sua parte.

Masiello: + fa qualcosa in più della sua solita partita. Non è un fulmine di guerra, ma in difesa fa sempre la sua figura, anche contro avversari ostici, come a Verona. Sbaglia a mio parere un gol, ma l’importante è che fosse nel posto giusto, nel momento giusto. Deve però osare di più, centrocampo permettendo.

Cerci: + ormai è una sorpresa quando non gioca alla Cerci. Tra i migliori nella ripresa, con un livello qualitativo altissimo. Il gol poi, è di una bellezza straordinaria per precisione e potenza. Esce un pochino incavolato, dirà poi Ventura, che era arrabbiato, per aver sbagliato qualche contropiede, che poteva rendere più rotondo il risultato.  

Immobile: + ormai più che una sicurezza, come impegno e doti tecniche. Segna, gioca, lotta, difende, mai praticamente fuori dal gioco. Soffre, come Cerci, la disposizione rinunciataria del Verona nel primo tempo, ma nella ripresa il trio d’attacco del Toro incanta e fa sognare.

Meggiorini: 0

Farnerud: 0

Larrondo: 0

Considerazione sulla partita: capisco  che nel calcio bisogna attaccarsi a tutto, e forse, vedendo anche le cose dalla parte del Verona, possono legittimamente recriminare su alcuni episodi. In realtà, guardando alla partita, se c’è una squadra che ha cercato di fare calcio, questa è stata il Toro, che ha vinto più che meritatamente. Ci sono partite che vinci giocando male, ed altre che vinci più che meritatamente, e questa di Verona, fa proprio parte del secondo gruppo. Poco da discutere, almeno sul piano del gioco, il Toro ha giocato la partita che voleva giocare, il Verona non credo. Diciamo però, che anche gli arbitri italiani si devono mettere d’accordo, insomma contro il Bologna, Glik è stato placcato in area a due metri dal giudice di porta, che mi sembra essere un internazionale, e a circa 7 metri dell’arbitro. Poi sento dire che il campionato degli arbitri è più che soddisfacente, dipende. Soprattutto dipende a chi lo chiedi, ma dipende anche chi lo dice. Insomma per farla breve, rigore era rigore, il fallo di Bovo c’è tutto, ma allora prepariamoci a partite zeppe di rigori, e non solo una tantum, a discrezione dell’arbitro di turno. Quanto al derby, è il primo dopo circa 15 anni, che vede il Toro alla pari, almeno sul piano del gioco. Speriamo sia uno spettacolo, e che questa volta sia Immobile, ad essere spinto in fuorigioco.

Classifica dopo la quinta di ritorno:

15 punti:   Cerci,  

12 punti:   Moretti, Immobile,

9 punti:     Glik, Darmian,

7 punti:     Padelli,

5 punti:    Maksimovic,

4 punti:    Basha

1 punto:   Meggiorini, Bovo, 

0 punti:   Gomis, Tachtsidis, Vives,

-1 punto:  Farnerud, Kurtic, El Kaddouri, Masiello, 

- 3 punti:  Barreto, Larrondo,

- 4 punti:  Rodriguez, Pasquale, Gazzi.