Torino, svalutation
Adriano Celentano è tornato di moda dopo la sua apparizione a Sanremo e per questo abbiamo preso a prestito il nome di un suo vecchio album, Svalutation, per commentare una situazione attuale del Torino, nella lunga attesa della partita contro la Sampdoria. Lunedì sera sembra previsto il ballottaggio tra Meggiorini e Bianchi, con Antenucci che ormai non è messo più in discussione da Ventura, anche perchè l'attaccante molisano sta vivendo un buon periodo di forma. Dei tre l'unico giocatore (che tra l'altro è colui che ha l'ingaggio più alto) che è tutto del Torino è Bianchi, che però non gode della massima fiducia da parte del mister e deve sudarsi il posto, com'è anche giusto che sia. Certamente però non fa bene alle casse del Torino avere un giocatore di un certo valore che parte spesso dalla panchina. Chissà come mai per buona parte degli esperti di settore Bianchi è il valore aggiunto del Toro, soprattutto in B, mentre per Ventura si ha l'impressione che sia una palla al piede. Misteri del calcio ma anche esigenze del modulo del tecnico granata. Meggiorini tra l'altro è stata un'operazione finanziaria, come ha detto lo stesso Ventura in conferenza stampa, commentando il recente mercato di gennaio.
Poi c'è il "caso" Pasquato da valutare, giocatore che ancora dobbiamo vedere in azione con la maglia granata e magari potrebbe giungere l'ora a breve. La Juve l'ha blindato con un contratto quinquennale e adesso toccherebbe al Torino valorizzarlo per poi chiarire a giugno se il giocatore è pronto per un campionato di alto livello in A o è meglio che rimanga in una squadra di media classifica. Far crescere un giocatore della Juve non è visto di buon occhio dai tifosi, ma può essere che Marotta abbia promesso "qualcosa" a Cairo per il favore, visto che il ds bianconero ed il presidente granata sono in ottimi rapporti. Una nota la merita anche De Feudis acquistato a titolo definitivo ma abbandonato in panchina, salvo utilizzarlo in caso di assenza di un centrocampista titolare, eppure la metà campo granata qualche correzione la meriterebbe. Per non dimenticare Pratali, oscurato da Ogbonna, la cui utilità in talune circostanze potrebbe essere tenuta in considerazione. Il difensore toscano è a scadenza di contratto, non è giovanissimo, per cui non rientra nella svalutazione del patrimonio, però maggiore considerazione la meriterebbe, anche per essere uno dei "vecchi" della compagnia. In talune occasioni potrebbe essere ancora utile e merita un plauso per non avere mai protestato per il suo mancato impiego.
Il caso più scottante riguarda Sgrigna, un altro dei giocatori esclusi da Ventura, il cui cartellino è tutto del Torino. L'attaccante romano non è stato ceduto a gennaio e ora rischia la tribuna qualora dovesse subentrare Pasquato. Purtroppo per lui, Lerda prima e Ventura dopo, non l'hanno mai preso sul serio, con il primo che l'ha snaturato facendolo giocare sulla fascia, mentre Sgrigna predilige giocare centrale.
Tutto questo sa un po' di svalutation sul patrimonio granata, considerando anche quanto dovrà sborsare Cairo il prossimo anno per allestire una squadra importante. Ma i successi della sua azienda fanno pensare che rinforzare il Torino non sia poi così gravoso, se davvero Cairo ci tiene a fare bella figura nel calcio, che in fondo gli ha dato tanto a livello d'immagine. A proposito, sia Meggiorini che Antenucci sono in comproprietà rispettivamente con Genoa e Catania, dunque con il rischio di poterli perdere a fine stagione. Per cui si tende a valorizzare giocatori non di piena proprietà. Per carità, per il bene della squadra è giusto così, se arrivano i risultati, che sono poi quelli che contano. Per finire un piccolo aneddoto: una tifosa di Bianchi qualche giorno fa alla Sisport ha chiesto ad Antenucci di passare più palloni al capitano ed il giocatore è parso piuttosto scocciato dalla battuta. D'altronde si sa che gli attaccanti sono un tantino egoisti.