Torino - Chievo, le pagelle. Vi presento i nuovo gemelli del gol, Brighi non c'è
Padelli 6.5: Migliore prestazione dell'anno per lui. Nei 90' minuti compie tre parate decisive ed è attento sulla palombella ingannevole di Papp. La vittoria è anche merito suo.
Glik 6: Nel primo tempo il polacco non sembra riuscire ad entrare in partita, ed ha parzialmente sulla coscienza, insieme a Pasquale, il gol del Chievo. Nel secondo tempo si assesta un po' e riprende in mano la situazione, insieme a Moretti.
Maksimovic 6: Stesso discorso di Glik. Tuttavia nel suo caso la buona prestazione nel secondo tempo è una conferma importante nel suo percorso di crescita.
Moretti 7: Solita prestazione di personalità del centrale ex-Genoa. Non sporca nessun intervento e risulta, soprattutto nel secondo tempo, decisivo. Comprato per un tozzo di pane, si sta rivelando vero baluardo della difesa: con lui non si passa. (76' Rodriguez sv)
Darmian 6.5: Da profondità e peso alla manovra, svolgendo il ruolo di "collega di fascia" di Cerci al meglio. Nel secondo tempo soffre di un calo fisico, ma dopo tutti questi chilometri è comprensibile.
Basha 6: Si fa trovare pronto quando chiamato in causa, offrendo una prestazione di sostanza. Nel secondo tempo quasi si eclissa dal gioco.
Vives 6.5: Dopo un primo tempo in cui la sua prestazione poteva far gridare allo scandalo, si riscatta ampiamente nel secondo, rientrando nella media delle sue prestazioni e segnando anche il gol che permette al Toro di mettere in cassaforte la vittoria.
Brighi 5: Chi oggi ha visto Brighi in campo, ha sicure doti paragnostiche. Il centrale ex-Roma ha offerto una prestazione al di là dell'anonimato, non rendendosi mai utile alla manovra ed ottenendo un cartellino giallo pressoché inutile. Bocciatura meritatissima per la peggiore prestazione di Brighi da quando è in granata.
Pasquale 5: L'esterno di Venaria, schierato al posto di D'Ambrosio, ha profondamente deluso, sia in fase offensiva che difensiva. I lanci per lui sono rimasti spesso sprecati, a causa della maggiore lentezza rispetto al caivanese. Inoltre, ha la colpa di essersi perso Sardo sull'azione del gol di Thereau.
Cerci 7: È lui, ancora una volta, l'anima del Toro e della sua vittoria. Dopo un primo tempo giocato forse in maniera troppo testarda, ha sfoderato l'ennesima prestazione da incorniciare. I chilometri fatti e lo spessore tecnico impareggiabile gli hanno permesso di essere per ben due volte assistman (sul primo gol di Immobile e su quello di Vives) nonché di insaccare il definitivo 4-1. Le rete ritorvata gli darà ancora più fiducia, ne siamo certi,
Immobile 7.5: Sebbene si renda protagonista in partenza di match di un errore abbastanza grossolano a tu per tu con Puggioni, si riscatta alla grande con una prestazione ottima, in cui si sacrifica sia in fase offensiva che in quella difensiva. Toglie lui dalla brace il Toro con una doppietta da vero campione, raggiungendo quota 8 gol, solo uno il meno del talento di Valmontone. Insomma, lui e Cerci possone essere definiti i nuovi gemelli del gol. (88' Meggiorini s.v.)
Ventura 6.5: L'inizio della partita estremamente mollo ha fatto venire a molti il dubbio che si fosse tornati al Toro 1.0, in cui il possesso palla, il "frullaggio", è sterile e fine a se stesso. Il vantaggio del Chievo era ampiamente meritato ed inspiegabile era la mancanza di reazione degli 11 granata. Poi, tra primo e secondo tempo, qualcosa è cambiato: il Torino è rientrato in campo con un piglio diverso, più simile a quello visto nelle ultime prestazioni. Questo è merito anche di Ventura, che ha sicuramente saputo sferzare i suoi negli spogliatoi. Insomma, anche senza i sempre più fondamentali Farnerud e El Kaddouri, i Granata hanno trovato la quadra tattica, questo grazie anche aglo strategemmi tattici dell'allenatore ex-Bari.