Torino, Cairo si prenda le sue responsabilità
Frustrazione, avvilimento, ma anche noia di rivivere sempre la solita questione: le parole che non si trasformano in fatti, l'impresa che non arriva mai, l'allenatore esonerato. Chi scrive da anni di Toro, che ha vissuto sulla sua pelle i cinque lunghi anni di Cimminelli, oggi prova quella sensazione di impotenza e rabbia di frontre a quasi due lustri di pessimo calcio (senza tener conto delle altre precedenti dirigenze). Si va avanti perchè c'è una fede da difendere, un popolo che merita di non essere abbandonato, una passione che resta tale al di là del risultato del campo. Però il calcio è fatto anche di classe, belle giocate, vittorie, sconfitte e pareggi, ma sempre ottenuti con la dignità. Ebbene oggi di dignità al Toro ce n'è ben poca, si trovano sempre appigli sconfortanti, come dire che se Cassano fosse stato dall'altra parte il Toro sarebbe da Uefa, che si è ereditata una squadra messa male, senza dimenticare che martedì Novellino aveva risposto sullo spauracchio Pazzini/Cassano: "Nessuna paura, abbiamo una grande difesa". Accidenti ha segnato pure Sammarco!
Nel Toro attuale si può salvare qualcuno del centrocampo, ma la difesa e anche l'attacco sono da bocciare in toto, anche se Bianchi ieri ha segnato un gran gol, ma non basta. Gli errori comunque li ha fatti in primis Cairo, come ridare fiducia a De Biasi l'anno scorso, salvo poi esonerarlo per riprendere Novellino, che aveva fallito in precedenza. Sinceramente non ho nulla contro il presidente, però invece di continuare ad esonerare gli allenatori dovrebbe fare un passo indietro e dimettersi da presidente. Ciò non toglie che resti come azionista di maggioranza, perchè all'orizzonte non ci sono imprenditori seri pronti a sobbarcarsi il Torino (ora spunta Bertarelli, chissà...), tenendo alla larga il Ciuccariello di turno.
Cairo si faccia da parte, promuova presidente qualcuno più esperto di calcio e gli lasci l'impresa di gestire un "giocattolo" che non è in grado di far girare a dovere. Il personaggio è già in casa, Foschi andrebbe benissimo, così Pederzoli potrebbe tornare a fare il ds a tempo pieno, visto che qualcosa di buono aveva cominciato a far vedere. Ieri è cominciata una tiepida contestazione contro il presidente, brutto sintomo. Siccome Cairo va comunque ringraziato per non aver fatto morire il Toro, è un uomo orgoglioso e determinato, non può lasciare la baracca da sconfitto. Dia la responsabilità a qualcun altro, mettendogli a disposizione il budget che può permettersi per creare una squadra in grado di battersi con dignità. Risparmi sugli allenatori, avrà più soldi per comprare i giocatori giusti.