SERENI: un futuro tutto granata
Chi se ne frega se Lippi, seguendo la strada intrapresa da Donadoni, non l’ha convocato tra gli Azzurri, la soddisfazione più grande per il portiere granata è difendere la porta del Toro, la sua vera Nazionale. Dopo i mugugni estivi per il mancato rinnovo contrattuale, ora Sereni pare aver trovato l’accordo con Cairo, anche perché lui a Torino sta bene e adesso con il ritorno di De Biasi a tempo pieno (si spera che sia così per altri anni) anche lo spogliatoio pare essere tranquillo e ben predisposto a fare un campionato senza più scelleratezze.
Dunque il salto di qualità è pronto per il Toro e si sa che una squadra per crescere ha bisogno, oltre che di un buon centravanti, anche di un grande portiere e con Sereni in porta il Toro può stare tranquillo per anni. Infatti il numero uno emiliano ha fatto intendere, seguendo la linea di Frey, di voler restare al Toro fino a 40 anni e perché no segnare un gol alla Juve, magari su rigore. Roba da urlo, da segnarsi la data sul calendario e non cambiarlo più.
Sereni è tra coloro che crede di poter entrare in Europa con il Toro, dunque non sono solo sogni di alcuni tifosi, ma c’è la convinzione all’interno del gruppo granata che l’impresa è possibile. Intanto però è alle porte la partita di Reggio Calabria e il Toro deve tornare con i piedi per terra, perché possa sommare altri punti ai tre conquistati due domeniche fa contro il Lecce. Sereni potrebbe cercare di battere qualche record di imbattibilità che nel curriculum di un portiere sono sempre importanti. Se poi un giorno Lippi avrà voglia di leggere qualche numero, chissà che non gli venga la strana idea di provare Matteo Sereni da Parma, portiere granata, magari fino alla veneranda età dei 40, per emulare un certo Zoff, che pareva non dovesse fermarsi mai.