Il regalo di Natale lo deve fare Cairo al Torino, tanto più che le condizioni ci sono

Il regalo di Natale lo deve fare Cairo al Torino, tanto più che le condizioni ci sonoTUTTOmercatoWEB.com
Urbano Cairo
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Oggi alle 10:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Petrachi ha le idee chiare su come riparare il Torino, ma serve anche un aiuto da parte di Cairo affinché il ritornato direttore sportivo possa agire velocemente ed efficacemente. Le due vittorie con Cremonese e Sassuolo hanno allontanato la squadra di Baroni da quel quart’ultimo posto che stava alimentando paure di dover lottare per non retrocedere, ma la boccata d’ossigeno dei sei punti, pur fondamentale, ha bisogno di trovare continuità. La cosa positiva con il Sassuolo è che pur con la difesa in emergenza, causa assenze di Coco e Masina andati a giocare la Coppa d’Africa, nessun gol è stato subito però quest’emergenza ci sarà anche sabato quando il Torino riceverà in casa il Cagliari perché fino al 2 gennaio, aprirà la finestra invernale del calciomercato, rinforzi non ne potranno arrivare per cui si può solo sperare che a Tameze, adattato a fare il braccetto a destra, Maripán e Ismajli, che per fortuna si trova a suo agio anche a sinistra,  non capiti neppure un raffreddore, certo ci sono Sazonov, riportato in lista togliendo però momentaneamente Coco, Dembélé e Biraghi, ma quanto potrebbe risentirne il fragile equilibrio difensivo, il Torino con 26 gol subiti è al terzultimo posto in Serie A peggio hanno fatto solo Udinese e Fiorentina con 27, dovendo cambiare anche un solo elemento? Viste le problematiche avute finora è meglio non trovarsi in una simile situazione.

La difficoltà di Pertrachi, più che dover individuare elementi che siano utili al 3-5-2 e con le caratteristiche idonee al modo di giocare che vuole Baroni, è che si ritrova a dover fare i conti con la lista dei 25 che per il Torino è ridotta a 21. Già perché il Torino non ha nessun giocatore over 22 proveniente dal proprio vivaio per cui ha ben 4 slot in meno, quelli appunto riservati agli over 22 “canterani”. Questo significa che per prendere un giocatore esperto, quindi over 22, deve prima cederne un altro, altrimenti può ingaggiare solo calciatori Under 22. Essere arrivati a questa situazione è una colpa gravissima da imputarsi alla società che negli anni non ha saputo crescere giovani che potessero passare in prima squadra e che ha venduto l’ultimo che ancora aveva Alessandro Buongiorno, tra l’altro uno davvero bravo, per fare plusvalenza.

Vista la situazione occorre che il presidente Cairo intervenga da una parte assecondando la linea di Petrachi e dall’altra dandogli un budget che gli permetta di non dover tirare per le lunghe le trattative e prendere subito i rinforzi che servono, senza attendere gli ultimi giorni di mercato o dover prima vendere i giocatori che non rientrano più nei piani tecnici per poi avere i soldi per prendere nuovi giocatori. In fin dei conti è stato lo stesso presidente Cairo, al termine della partita con al Cremonese, a dire: “Non abbiamo nessun blocco di mercato e quindi possiamo fare quello che vogliamo”. Per cui dipende solo da lui fare un regalo di Natale al Torino.