Rosina, i pro e i contro

08.05.2009 08:16 di  Marina Beccuti   vedi letture
Rosina, i pro e i contro
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© foto di Alessandro Pizzuti

E' quasi normale che, quando le cose vanno male, bisogna per forza trovare il capro espiatorio, magari sbagliando riferimento, ma il personaggio più debole del momento viene colpito. Così è toccato a Rosina prendersi fischi ed improperi a Superga, l'unico campo inespugnabile della storia granata. Ma si vede che il vaso è davvero colmo se la contestazione, pur minoritaria, è esplosa durante la commemorazione degli Invincibili. Mai come in questo momento, con i nervi a fior di pelle e la paura di non farcela a rimanere in serie A, si ingigantisce il confronto tra il Grande Torino e la squadra attuale, un confronto scomodo e oggi inopportuno, che però rimane l'essenza della storia granata. Se Rosina fosse stato uno dei tanti sarebbe passato inosservato, invece è il capitano e secondo quei tifosi che l'hanno fischiato, non era degno di leggere i nomi della lapide. L'errore è stato proprio quello di scegliere un ragazzo non ancora del tutto maturo per dargli una responsabilità così grande, perchè per i tifosi granata il capitano è quasi un semidio, paragonando tutti quelli che si sono succeduti negli anni, prima con Valentino Mazzola e poi con Giorgio Ferrini su tutti.

Rosina non ha fatto una grande stagione ed è inutile cercare scuse, la verità è questa e deve far riflettere in primis il ragazzo, forse addirittura troppo timido per prendersi una responsabilità così grande. Ora però è giunto il momento, come ha sottolineato Cairo, di trasformare l'amarezza in energia e Rosina ha quattro partite, di cui una più importante delle altre, quella di domenica, per riprendersi la rivincita. Non sappiamo se la sua avventura al Toro sia in dirittura d'arrivo, forse è giusto cambiare aria, come ha fatto Pazzini, che alla Sampdoria ha ritrovato se stesso e la via del gol. Tuttavia Rosina è un capitale del Toro che deve essere rivalutato, o per far fare il salto di qualità al Torino, oppure per essere venduto e non svenduto, per creare un gruzzoletto da utilizzare per migliorare la squadra, che ha bisogno di innesti importanti in ogni reparto.