Ossola: "Il derby? Non compiere l'impresa sarebbe una maledizione"

19.02.2014 17:54 di  Marina Beccuti   vedi letture
Ossola: "Il derby? Non compiere l'impresa sarebbe una maledizione"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Franco Ossola non ha bisogno di presentazioni in quanto non solo è il figlio dell'omonimo campione perito a Superga, ma è anche lo storico per eccellenza del Torino. Intervistato da Radio Beckwith per parlare del suo ultimo libro: "Il Romando del Toro", edito da Priuli & Verlucca, si sono toccati anche i temi recenti, soprattutto in vista del derby di domenica.

Ossola, si aspettava, a inizio stagione, una stagione così importante?

Sinceramente no, non credevo ad un anno brillante come questo, soprattutto in virtù della scorsa stagione dove la squadra ha vissuto degli alti e bassi. Oggi invece gioca alla pari delle squadre migliori. E' una sorpresa e quest'anno si può vivere una stagione tranquilla. Ora ci vuole la continuità e sperare di andare bene anche il prossimo anno.

Si sente aria di impresa per la stracittadina?

Arriviamo al derby in una situazione ottimale, se non si riesce a vincere sarebbe una vera maledizione, mi viene da dire. E' un'impresa ardua perchè loro hanno vinto tutte le partite interne, ma le condizioni attuali del Torino sono al top, sono freschi fisicamente e moralmente, mentre la Juve la vedo un po' stanca. Però attenzione a non caricarsi troppo per questa partita. Meglio vivere l'attesa senza pensarci troppo.

Passando al suo nuovo libro, cosa ci può dire?

E' sempre difficoltoso scrivere qualcosa di nuovo su un argomento dove si è già scritto molto, visto che il Torino è una delle squadre che conta maggiori pubblicazioni, per cui si rischia di essere ripetitivi. Ho cercato di raccontare questa storia in modo un po' diverso, non puntando sulle partite ma sugli uomini, sulla loro fedeltà alla maglia, la loro giovinezza. L'ho pensato come ad una staffetta dove ogni personaggio passa di mano in mano la storia ad un altro e così via. Ci sono tanti personaggi, non solo calciatori, ma anche dirigenti e qualche persona curiosa. Si parte dalla nascita della società fino a Zaccarelli e Cravero, gli ultimi veri personaggi della storia, dopo di che è difficile identificarne altri.

Una curiosità, perchè non si parla mai di Marco Ferrante? Eppure di gol ne ha fatti.

E' vero viene considerato poco, forse meno di quanto merita, diciamo che il suo atteggiamento ogni tanto polemico ha sempre dato l'impressione che stesse al Toro in modo un po' forzato.

Il suo romanzo sarebbe utile da portare nelle scuole.

Senza dubbio, sarebbe interessante farlo entrare nelle scuole, magari in modo più snello di come è presentato. Se si riuscisse a trovare la chiave giusta sarebbe una bella iniziativa perchè l'interesse per queste storie è sempre vivo e porterebbe anche a parlare delle tematiche dello sport in generale. Ci dovrebbe pensare il Torino Fc ad un'iniziativa del genere.

Non sarebbe male proporla, soprattutto adesso che il Torino sta tornando in auge e c'è sicuramente più orgoglio tifare granata. Della serie battere il ferro ora che è caldo.

Per ascoltare l'intervista integrale potete collegarvi in streaming questa sera alle 20 e domani, giovedì, alle 14, su www.rbe.it