Longo: "Ora l'appetito vien mangiando"

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È un Longo soddisfatto quello presente in conferenza stampa in quel del Neri di Rimini. A riguardo della prestazione, ha affermato: "Vita complicata? Se vogliamo vederla così, ok, ci siamo complicati la vita, ma di certo noi l’abbiamo complicata all’Atalanta allo stesso modo. Il primo gol è arrivato da una parabola sfortunata ed il 2-1 è stato originato da una ripartenza atalantina. Tuttavia, dal primo all’ultimo minuto il nostro gioco è stato migliore, adeguata risposta al difensivismo orobico. Mi aspettavo un'Atalanta più propositiva. Oggi si è un po’ snaturata, conosco l’allenatore ed oggi ha scelto di aspettarci e sfruttare le ripartenze. Tuttavia, la nostra testardaggine ed il nostor gioco ci ha premiato. Sono assolutamente soddisfatto dei miei."

"Le semifinali? L’anno scorso uscimmo contro la lazio con il rammarico di non aver potuto ottenere qualcosa in più. La gioia nel superare questo turno è figlia della stagione e ci teniamo in maniera particolare a raggiungere certi obiettivi. Wrano 20 anni che il Toro non raggiungeva le semifinali ed è dunque già di per sé un risultato incredibile. Tuttavia, l’appetito vien mangiando."

Riguardo al grande carattere sfoderato nell'ultima parte di partita, Longo afferma: "Questo spirito ci ha contraddistinto per tutto l’anno. Prima di ogni modulo e situazione tattica, ciò che conta è la prestazione. La prestazione, che è anche intensità e caparbietà, è alla base di ogni idea di calcio. Non abbiamo mollato fino alla fine".

Infine, uno sguardo alla Lazio: “I biancocelesti sono la squadra da battere. Ha un allenatore ottimo ed è la squadra che ha cambiato meno rispetto all'anno scorso. È un avversario tosto, ma non ci poniamo limiti e non saremo mai la vittima sacrificale.”