Le pagelle granata, Gillet superstar. Bene Rodriguez
Il match 6+: nessun gol ma sicuramente tante emozioni. I primi 45’ sono tutti rosanero. I granata non reggono fisicamente il ritmo degli uomini di Gasperini, gli attaccanti fanno poco movimento, Gazzi e Basha non forniscono l’adeguata copertura alla difesa e i centrocampisti del Palermo arrivano troppo spesso al tiro. Per fortuna del Toro, Gillet gioca una delle partite migliori di tutta la sua carriera. Si va così all’intervallo sullo 0-0. Nella ripresa assistiamo ad un’ altra partita, il Toro prende coraggio e, quando Stevanovic prende il posto di uno spento Cerci, gli uomini di Ventura confezionano diverse palle gol grazie all’ ottimo approccio alla gara dell’esterno serbo. Il Palermo, nonostante l’ingresso in campo di Fabrizio Miccoli, sembra ormai alle corde ma il Toro non ne approfitta. Nel finale, si assiste ad nuovo assalto dei padroni di casa con Ilicic che spreca due volte da posizione favorevolissima. Un punto positivo per il Toro, molto meno per il Palermo.
Torino (4-2-4)
Gillet 8.5: il migliore. Il portiere belga classe ’79 compie dei veri e proprio miracoli per tutto il primo tempo e impedisce al Toro di sprofondare. Stupenda la sua parata sul precisissimo calcio di punizione di Ilicic. Sicuro anche nelle uscite, il numero 1 granata ha sicuramente disputato una delle sue migliori gare da quando è in Italia.
D’Ambrosio 6: se valutassimo esclusivamente il secondo tempo, meriterebbe mezzo voto in più, ma non si possono ignorare le difficoltà che lui e tutti i suoi compagni hanno incontrato nei primi 45 minuti. Protagonista nel primo tempo di troppi appoggi errati e numerosi anticipi mancati, cresce nella ripresa e si riscatta con alcune ottime progressioni sulla fascia e delle precise chiusure difensive.
Di Cesare 6: alla seconda da titolare, il difensore granata si fa subito ammonire, ma rimane lucido per tutta la gara, anche nei momenti di maggiore sofferenza. Buona l’ intesa col suo compagno di reparto Rodriguez.
Rodriguez 6.5: una piacevolissima sorpresa. L’ex Cesena non fa rimpiangere l’ assenza di Ogbonna e guida la difesa con personalità e senso della posizione. Nell’ inedita difesa schierata da Ventura è sicuramente il migliore.
Masiello 6: stesso discorso su D’Ambrosio anche per lui. Intimorito dalla pressione dei rosanero ad inizio gara, cambia marcia nella ripresa e mette addirittura in difficoltà Ujkani con una velenosa conclusione da posizione defilata.
Basha 6: inizialmente, nel “centrocampo di quantità” proposto da Ventura, né lui né Gazzi riescono a contenere i centrocampisti centrali del Palermo che godono di troppa libertà in mezzo al campo. Il risultato è dei più scontati: il Toro soffre. Molto più ordinato e preciso dopo l’ intervallo.
Gazzi 5.5: un passo indietro rispetto alle sue ultime uscite. Recupera meno palloni del solito e patisce il centrocampo degli avversari. Rimane comunque un giocatore imprescindibile per la squadra.
Cerci 5: non pervenuto per tutto il primo tempo, Ventura decide di sostituirlo al 15’ della ripresa. L’ esterno destro è tagliato fuori dalla manovra e quelle poche volte che riceve palla non riesce ad incidere.
(59’ Stevanovic 6.5: quando entra lui, il Toro comincia a rendersi pericoloso. Sradica diversi palloni dai piedi Pisano che patisce moltissimo il duello col serbo e offre un pallone d’ oro a Meggiorini, ma quest’ ultimo si fa ipnotizzare da Ujkani)
Vives 5.5: schierato come esterno sinistro nel consueto 4-2-4 venturiano, cerca di abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per velocizzare la manovra e fare densità in mezzo al campo, ma, escludendo un tiro dalla distanza a fine gara, non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco.
Meggiorini 5.5: si dà da fare, lotta, cerca l’eurogol da distanza proibitiva ma, quando si presenta a tu per tu con Ujkani e si fa parare la conclusione del possibile 0-1, commette un errore che pesa troppo per meritarsi la sufficienza.
(69’ Sgrigna 6: nel miglior momento del Toro, Ventura decide di schierarlo per sfruttare i suoi movimenti tra le linee. Il suo è un buon approccio, nel finale, però, si concentra per lo più ad aiutare i suoi compagni a contenere il forcing rosanero)
Bianchi 6: il capitano del Toro spreca una colossale occasione da gol dopo 43 minuti di sofferenza, ma gioca una buona gara e, grazie ai suoi continui movimenti, crea diversi problemi alla retroguardia siciliana.
Ventura 6: abile nel trovare le parole giuste per motivare i suoi al termine di un primo tempo da incubo, azzecca il cambio Stevanovic-Cerci e il Toro cambia volto.
A disp.: L. Gomis, Glik, Agostini, Caceres, Brighi, Verdi, Sansone, Birsa.
Palermo (3-4-2-1): Ujkani 6,5; Munoz 6, Donati 7, Von Bergen 6,5 (15' st Pisano 5,5); Morganella 6, Barreto 6,5, Kurtic 6,5, Garcia 6; Ilicic 6,5, Giorgi 6 (20' st Brienza 5,5), Dybala 5,5 (10' st Miccoli 6) A disp.: Benussi, Brichetto, Cetto, Labrin, Rios, Viola, Bertolo, Zahavi, Budan. All.: Gasperini 6,5
Arbitro: Romeo 6.5