Il Toro? Qualcosa che ti appartiene. E chi non ce l'ha, non sa cosa si perde

Quello è il Toro, laggiù, nel profondo, quell'orgoglio che nulla potrà mai toglierci, nemmeno una bastonata preannunciata.
25.04.2015 12:08 di  Diego Fornero  Twitter:    vedi letture
Il Toro? Qualcosa che ti appartiene. E chi non ce l'ha, non sa cosa si perde
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© foto di Alessio Bert

Ci pensavo ieri, seduto sui gradoni sporchi del "Don Mosso" assistendo a una partitella in famiglia delle giovanili, e provando a immaginarmi cosa deve essere stato, in un tempo decisamente troppo lontano, il Filadelfia. Ci pensavo domenica scorsa, nel medesimo luogo, quando la Primavera del Torino superava nel derby una corazzata nella quale molti giocatori, individualmente, valgono più dell'intera squadra granata.

Ci penso, in fondo, ogni volta che metto piede all'Olimpico, ogni volta che vedo sventolare quelle bandiere, ogni volta che si avvicina il 4 maggio, anche se quest'anno probabilmente non sarà bello come quello passato, senza partita di vecchia glorie al (ció che resta del) Fila, tutto concentrato su Superga. Ci penso ogni volta che ho le dita su una tastiera, ogni volta che cerco di raccontare quello che - lasciatemi sognare - spero possa essere il Toro del futuro. Insomma... Ci penso sempre.

Ed oggi più che mai, quasi vorrei battere una pacca sulla spalla a chi - sportivamente parlando - sta vivendo ben altre esaltazioni, ha già dipinto il Real Madrid come una squadretta di provincia (forse mi sono perso qualcosa), ed è sicuro di gioire domenica nel derby, magari anche festeggiando lo Scudetto. Tutte cose possibili, direi anche probabili, ma non voglio apparirvi ipocrita: oggi più che mai, a me, semplicemente non me ne frega nulla. Che vinca o perda, che riesca nell'impresa o meno, il Toro è qualcosa che - semplicemente - ti appartiene.

Qualcosa che chi sta facendo i calcoli e fantasticando sui ricavi e sul calciomercato fantasmagorico che verrà, nonché sulle prossime vittorie (perché è l'unica cosa che conta, mi pare di averlo letto da qualche parte), semplicemente non potrà mai possedere. Quello è il Toro, laggiù, nel profondo, quell'orgoglio che nulla potrà mai toglierci, nemmeno una bastonata preannunciata. Chi non ce l'ha... Potrà vincere tutto, ma non sa cosa si perde davvero...