Il campionato inizia adesso
Luigi Adriani
Solo adesso inizia il Campionato. Il torneo, che sarebbe dovuto essere di ben 42 partite, 21 all’andata e 21 al ritorno, per il Toro ha rigettato questa gradualità e ha deciso di assegnare..aggiungi un posto a tavola…in solo due partite due. Fatal destino? Incapacità gestionale? Non voglio dilungarmi di nuovo nella descrizione di tutti quei dettagli che parlano dell’illusoria sicurezza iniziale, per sprofondare poi …nel mezzo del cammin…nella profonda depressione fin tanto che, come colpo di teatro, risuscitare miracolosamente ma sicuramente percorrendo una vita pericolosa con sbandate e contraccolpi, un percorso azionario, rischioso e quindi quasi una scommessa. Per fortuna in tutto ciò, la proverbiale fede granata, ha assicurato l’obbiettivo minimo proponendo di nuovo ancora rischio sotto le vesti di un duello lungo solo una manciata di minuti!
Il Campionato inizia adesso, un girone a 4 squadre, con alla prova tutte le componenti possibili da dimostrare. E a detta dei nostri avversari, oltre ad un format tecnico di tutto rispetto, temono il condizionamento del pubblico. Una tifoseria capace di trasformare e sovvertire qualsiasi situazione negativa, una tifoseria che spinge, che pressa, che incalza. Un pubblico pieno di sola passionalità, che accende mille sentimenti e li riversa in campo come fosse forza vitale. Un pubblico che colora di rosso tutto ciò gli sta intorno, sventolante, fremente. Il Campionato è iniziato adesso e come in un duello non si può patire, consentire ma osare, ardire.
E allora come un rito che si ripete e che tutte le volte, mai uguale, ma sempre di più ci sorprende, ritroveremo quel colore come vecchio cuore a pulsare nell’intento di por fine a quel duello e…alla fin della licenza, io tocco!