Fate il vostro gioco
di Paolo d'Abramo
Il Siena fuori casa ha vinto tre volte contro Chievo, Catania e Bologna e ne ha pareggite due, a Lecce e Genova contro la Sampdoria. I bianconeri toscani giocano un calcio per nulla sparagnino, rapidi nelle ripartenze, capaci d'inventare rapidità con Galloppa e d'impostare concretezza grazie e Codrea. In difesa si difendono con un certo ordine e davanti sono pericolosi per la presenza di Ghezzal, Kharja, Vergassola ( vecchia conoscenza) e Calaiò ed in assenza dello squalificato ex, Amoruso.
Buttarsi all'assalto indiscriminato sarebbe un errore, attendere parrebbe piuttosto irritante. Il solito problema irrisolto del Torino: come fare il proprio gioco senza subire quello degli avversari e il veleno d'un attacco ospite in grado di affondare la barchetta del Torino? La risposta è la chiave di volta del match, l'uscita del numero alla roulette di domenica pomeriggio. Il compito di Camolese è quello di adattare il modulo e le caratteristiche dei giocatori granata in campo senza subire le ripartenze d'una compagine che gioca "corta" e compatta, dimostrando proprio in trasferta e già contro un paio di antagoniste-salvezza granata di poter sferrare il colpo decisivo.
La scommessa sul tavolo (sul tappeto) verde vedrà il trainer schierare in linea di massima l'impianto consolidato, la spina dorsale d'una squadra che flette spesso e pure si spezza al primo esercizio difficile. Le scelte, peraltro, sembrano abbastanza obbligate, viste le assenze e i cali di forma.
Resta qualche dubbio in difesa, a centrocampo occorrerà il dinamismo di Dzemaili e, probabilmente, la forza di Saumel, potrebbe essre il suo turno. In attacco toccherà ancora a Bianchi e, con discrete possibilità, a Rosina sostenere la responsabilità di guidare la squadra agli agognati tre punti.