Farnerud, il regista (quasi) dimenticato
Benché sia impossibile al momento dare una valutazione definitiva, è possibile invece dare i primi giudizi su quello che si profila essere il fiasco granata di questa sessione di mercato. Alexander Farnerud arriva a Torino il 19 giugno 2013 e da subito le aspettative dei tifosi sono alte: benché abbia sempre giocato in club modesti (Brondby e Young Boys, per citarne due), ha una discreta esperienza europea ed ha numeri che fanno ben sperare, soprattutto per quanto riguarda il numero di assist. Insomma, sembra proprio che il Torino abbia trovato il suo regista ideale.
Comincia il ritiro e Farnerud mostra quali sono le sue credenziali, costruendo bene il gioco sia contro il Bormio che il Lecco ed addirittura risultando uno dei migliori contro l'Entella. Dopodiché, incomincia un calo drastico delle sue prestazioni: non brilla in nessuna delle amichevoli di Mondovì e contro l'Apollon e l'Albese è addirittura uno dei peggiori. Nemmeno in Coppa Italia riesce ad emergere, palesando alcune difficoltà fisiche e una certa prevedibilità. Che è successo allo svedese? Che abbia lasciato a Bormio buona parte delle sue capacità?
Sicuramente, come lui stesso ha affermato, i carichi tipici del precampionato l'hanno condizionato molto, ma forse c'è dell'altro. Indiscrezioni raccolte vedono Farnerud passare dall'essere considerato un titolare all'essere la terza (o quarta, mercato permettendo) scelta nel ruolo di regista, scavalcato anche da Bellomo e Vives nelle gerarchie tecnico/tattiche di Giampiero Ventura.
Quando gli affari tattici non aiutano, affidarsi all'occhio del tifoso è spesso una scelta saggia. Il parere di molti sostenitori è unanime: Farnerud deve ancora adattarsi al calcio italiano, sicuramente diverso da quello svedese, danese o svizzero e ci vorrà del tempo prima che riesca a immedesimarsi in questa realtà. Tuttavia, in un calcio che non aspetta, il centrocampista classe 1984 non avrà vita facile e sarà dura per lui far riemergere quelle qualità mostrate nelle precedenti esperienze in giro per l'Europa.