Con la Nocerina sono d'obbligo i tre punti
Chi ieri pomeriggio fosse passato alla Sisport alle sedici e trenta si sarebbe stupito e non poco nel vedere che l’allenamento che prevedeva una partitella con gli Allievi fosse non solo terminato, ma che i giocatori, prima i ragazzi di Moreno Longo e poi quelli di Ventura, alla spicciolata uscivano per andare a casa. Lo stupore sarebbe derivato dal fatto che di solito gli allenamenti di mister Ventura si prolungano oltre l’orario preventivato. E’ vero che faceva freddo, ma il sole rendeva l’aria un po’ meno pungente dei giorni precedenti. Chi appunto fosse passato al campo del Torino a quell’ora sarebbe rimasto colpito dal fatto che Ventura scuro in volto e con l’espressione che faceva ben intendere quanto fosse irritato lasciava il centro d’allenamento prima di quasi tutti i suoi giocatori. Se il tifoso giunto a metà pomeriggio fosse andato a chiedere spiegazioni allo sparuto gruppetto di altri fan granata che avevano assistito all’allenamento si sarebbe sentito dire che Ventura aveva interrotto la seduta e mandato tutti anzitempo a fare la doccia, perché non appieno soddisfatto di quello che era accaduto in campo, non che i giocatori avessero battuto la fiacca, però forse - come ogni tanto capita e non vi è motivo per farne una tragedia o pensare a chissà quali problemi possano essere sorti – il tipo di lavoro non era stato quello che avrebbe voluto vedere il mister.
Può succedere che una seduta d’allenamento non vada per il verso giusto, con questo non vuol dire che i giocatori del Torino stiano sottovalutando la gara con la Nocerina perché sabato affronteranno l’ultima in classifica. Come è giusto che l’allenatore, anche per dare un segnale e riportare la doverosa concentrazione e determinazione, si irriti e faccia la voce grossa, l’importante è che nessuno si faccia strani e del tutto infondati film mentali e pensi che i calciatori si stiano allontanando dal loro allenatore perché non è così. Tifosi, giocatori, allenatore e dirigenti hanno un solo obiettivo per sabato: battere la Nocerina. Oggi è previsto un allenamento a porte chiuse e venerdì mattina la consueta rifinitura pre-gara, c’è da giurarci che la meticolosità del lavoro e la concentrazione saranno massime da parte di tutti e quanto accaduto ieri pomeriggio sarà solo più un lontano ricordo.
Ventura è solito decidere come schierare i suoi giocatori anche in base a come andranno in campo gli avversari, ma non è da escludere che contro la Nocerina potrebbe tornare il 4-3-3. Sicuramente non giocherà Di Cesare, che deve scontare un turno di squalifica, e sono in forse anche Darmian, che ha avuto la febbre, e Meggiorini, che ha accusato un sovraccarico muscolare, e per precauzione, visto anche il clima particolarmente rigido, potrebbe essere tenuto a riposo. Quindi il reparto arretrato dovrebbe essere formato da Benussi fra i pali, D’Ambrosio a destra, Glik e Ogbonna al centro e Parisi a sinistra. In mediana Vives e Basha con in mezzo Iori. Per l’attacco non è da escludere un ritorno fin dal primo minuto di capitan Bianchi, supportato a destra da Surraco e a sinistra da Antenucci. Nel corso del match, a seconda della piega che prenderà, si potrebbero vedere in campo anche Stevanovic, Pasquato e Sgrigna.