Cerci può rimanere... grazie alla Europe League
Il mercato granata potrebbe avere un sussulto in questi ultimi giorni della sessione estiva grazie alla qualificazione in Europe League. Sicuramente nella società granata erano tutti in attesa dell'esito della partita contro lo Spalato per poi decidere cosa bisogna ancora fare sul mercato per rendere la squadra più competitiva di quanto lo è adesso. Saranno tante la partite da giocare da qui a novembre e ci vogliono senza dubbio dei ricambi per sostenere il campionato, l'Europa e quando arriverà, anche la Tim Cup. Se il Torino non ha problemi in difesa, con tre portieri praticamente titolari e difensori di livello, sperando poi di ufficializzare anche il brasiliano Bruno Peres, il centrocampo necessiterebbe ancora di almeno un elemento, soprattutto se dovesse partire Gazzi, con El Kaddouri che può crescere ulteriormente per diventare un elemento insostituibile. E' l'attacco il reparto che avrebbe necessità di inserire ancora qualcuno, soprattutto per essere coperti in caso di infortuni, anche se Martinez è sicuramente un elemento da tenere in considerazione. Ma la vera ciliegina sulla torta potrebbe arrivare dalla permanenza di Cerci, che si fa sempre più probabile man mano che si avvicina la chiusura del mercato. Salvo che il Milan decida di fare marcia indietro, nonostante l'arrivo, ora ufficiale, di Torres, oppure ci sia un'impennata della trattativa da parte dell'Atletico di Madrid, così l'Arsenal, le squadre che negli ultimi giorni sembravano le più interessate all'ala di Valmontone.
Tuttavia, anche da quello che trapela dal quartier generale dell'Atahotel, sede del calciomercato, proposte veramente serie non ne sono arrivate, per cui, considerando il poco tempo a disposizione rimasto, si può quasi sussurrare che Cerci resterà in granata, galvanizzato dalla possibilità di giocare in Europa. Non sarà la Champions ma è sempre meglio calcare campi internazionali, anche se minori, piuttosto che guardarli in tv. E il Torino può pernettergli questa soddisfazione.