Birsa: "Squadre che ci abbiano messo sotto sul piano del gioco sinceramente non ne ho viste"

14.03.2013 13:37 di  Luca Ghiano   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Birsa: "Squadre che ci abbiano messo sotto sul piano del gioco sinceramente non ne ho viste"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'esterno del Torino Valter Birsa è stato intervistato da Tuttosport, sia per cercare di capire la situazione della squadra granata dopo le due pesanti sconfitte in trasferta contro Cagliari e Parma, ma anche per conoscere le potenzialità della squadra di Ventura.

Valter Birsa, sloveno nato a pochi chilometri dal confine italiano.

"A pochi metri in realtà. Non ce n’erano più di cinquecento da casa mia al confine".

 

Calcisticamente ha subito qualche influenza tricolore?
"Quando tiri su un’antenna, prendi i segnali più vicini. Nel nostro caso seguire i canali e il calcio italiano era un fatto normale. Soprattutto dal ‘97 in poi, quando all’Inter è arrivato Ronaldo, in quegli anni il mio idolo. Il brasiliano mi ha dato molto, si provava a imitarlo...".

Cosa le piace del calcio italiano e dove secondo lei dobbiamo migliorare?
"E’ un calcio importante, tattico, a volte ancorato più al risultato che al gioco, anche se molte squadre sono piacevoli a vedersi. Come migliorarlo è compito di altri".

Cosa le piace del Toro e dove deve migliorare?
"Migliorarsi è un dovere, ma questa squadra mi piace. Anche nelle giornate meno felici abbiamo sempre mostrato di avere un gioco e l’atteggiamento è quello di chi prova a fare la differenza. In alcune partite ne siamo stati capaci, in altre come a Cagliari e Parma no, anche se nessuno ha ben capito perché. Se guardo alle altre squadre, non vedo motivi di preoccupazione".

Nemmeno nella classifica?
"Per come giochiamo no. Per come si lavora dall’inizio dell’anno, ancora no. Squadre che ci abbiano messo sotto sul piano del gioco sinceramente non ne ho viste".

Come spiega allora quanto è accaduto nelle ultime due trasferte?
"Sono state due partite molto strane. Va messa in conto la nostra poca esperienza, rispetto ad esempio a un Parma in cui quasi tutti i giocatori hanno alle spalle molte stagioni di A. Infatti loro sono stati bravi a capitalizzare una situazione favorevole, mentre noi dovremo utilizzare la batosta per crescere. La prossima volta non succederà".