Adesso ci avete rotto i sistemi
Lei signor Maifredi. Probabilmente, spinto dalla volontà di lasciare qualcosa in più di un pallido ricordo di allenatore, ha deciso di lasciarne uno ben più fulgido, da delatore antisportivo. Che perla di uomo.
Lei signor Corioni, che con il suo ridicolo ricorso ha dimostrato di essere un pavido uomo con un fallito come consulente.
La società Brescia, che con ridicole motivazioni sta rendendo impossibile l’acquisto di biglietti del settore ospiti, per il timore che l’ardore del tifo Granata possa far tremare le “alucce” delle timide rondinelle. Lei signor Tosel, che ha dimostrato, per l’ennesima volta, come tra lei e i termini “giustizia” e “sportività” non esista correlazione alcuna. Lei signor Maroni, che continua a riempirsi la bocca con fantomatici provvedimenti volti a contenere la presunta violenza delle tifoserie, ma che mai si è degnato di spendere una parola su comportamenti scorretti e vergognosi, tenuti da pseudo addetti ai lavori, sempre disposti a fomentare ogni tipo di reazione, pur di perseguire il proprio vantaggio personale.
Detto ciò…
ci aspettiamo, dai tifosi della leonessa d’Italia, la capacità di non dimostrarsi indegni di questo titolo, non accettando di ottenere un risultato in modo differente, da quello che sarebbe stato quello del campo.
In questa contesto da vomito, non fanno che intrecciarsi situazioni a dir poco sospette.
Dal punto di vista sportivo, dove vengono concesse palesi intimidazioni da una parte e comminate indecenti squalifiche per presunta blasfemia dall’altra. Quasi come se si potesse ritenere la parola di uno, più grave del pugno dell’altro.
Molto peggio, dal punto di vista organizzativo e della sicurezza, con la totale latitanza di comunicazione, chiarezza, correttezza.
Non è assolutamente accettabile che a due giorni dalla finale di ritorno, la tifoseria ospite non sappia ancora quando, e se, i biglietti del settore ospiti saranno messi in vendita.
La chiusura del settore ospiti potrebbe, per altro, creare tensioni ben maggiori che l’apertura dello stesso.
Questa situazione sembra sempre più evidentemente il tentativo del “sistema” di caricare all’esasperazione, un evento che avrebbe potuto essere semplicemente sportivo, ma che entità certamente altre rispetto alla tifoseria, vogliono traghettare su un piano ben differente. Il Toro e la Gente Granata sono stati fatti oggetto, in queste ore, di soprusi che non possono e non devono, in alcun modo, essere accettati supinamente.
D’accordo il rispetto della legge, d’accordo quello delle regole democratiche, va bene mantenere la convinzione che il bene trionfi sempre sul male… ma dubbi se ne avevano già prima di calciopoli… Dubbi diventati certezze per sentenze, per le tv, per le tessere dei tifosi, per il nero sul mercato, per le scommesse, per il doping, per certi personaggi…
A fronte di questo, il tifoso del Toro non può che fare quello che gli riesce meglio, sostenere con tutta la sua forza, andare dove lo porta il cuore e seguire la propria squadra a dispetto di tutto e di tutti.
Allora via… Puri alla meta, a cercare quanto stanno provando a toglierci e magari anche qualche risposta che dia un po’ di credibilità a questo mondo del calcio sempre più lercio e ridicolo!
Centro Coordinamento Toro Clubs