Toro, non aver paura

Rosina e Corini indisponibili per almeno due partite, questo il nuovo ostacolo che i granata trovano sul sentiero che porta alla salvezza.

 

Se per il primo, come già detto, si potrebbe dire non tutti i mali vengono per nuocere, nel senso che forse WAN prenderà il coraggio a due mani e si deciderà a schierare due punte di ruolo, per il secondo il problema, riferito alla squadra potrebbe essere più grave.

 

Si è visto come l’ingresso in campo del “geometra” abbia dato sicurezza alla squadra e come praticamente tutti i palloni in fase di proposizione passino per i suoi piedi. Non sarà facile ora trovare il modo di sostituire Genio, perché nella rosa granata un altro con le sue caratteristiche non c’è.

 

Il rombo dovrà ora trovare nuovi interpreti, o forse Novellino ripiegherà semplicemente sul 4-4-2 classico, staremo a vedere, con ogni probabilità sarà Zanetti il sostituto e forse Barone verrà messo nel ruolo di frangiflutti, con licenza di impostazione.

 

Dzemaili ha svelato nel post derby, come gli scambi di ruolo fra lui e Barone non siano stati dettati dalla panchina, ma bensì da una richiesta specifica di Barone che in debito di ossigeno, non ce la faceva più a reggere il ruolo.

Incredibilmente proprio quel cambio di ruolo aveva giovato a Simone che sgravato dal compito di una corsa continua riusciva con degli inserimenti a rendersi pericoloso e a movimentare l’appiattito attacco granata.

Quanti dubbi su come mettere in campo la squadra. Siamo quasi alla fine del campionato e una conformazione definitiva, complici anche gli infortuni non la si riesce a trovare.

Si sente dire che l’infortunio di Rosina potrebbe aprire le porte a Gasbarroni, rimandando così ancora una volta l’utilizzo delle due punte di ruolo: immaginiamo già la coppia Stellone – Gasbarroni … produrranno gol a grappoli.

Quali saranno le decisioni del mister? Difficile immaginarlo, in queste cose Novellino è alquanto criptico, nel senso che spesso vediamo l’incontrario di tutto e spesso non riusciamo a raccapezzarci, ma ancora una volta nella prossima partita sarà importante più non prendere gol che farne.

Venire via da Bergamo con un punto immaginiamo sia l’obiettivo principe, anche se con il numero delle partite che si assottiglia e i 14/15 punti che bisogna assolutamente “marcare” per salvarsi, qualche vittoria sarebbe obbligatoria.

L’Atalanta è in fase calante da un pezzo, Doni non sarà con ogni probabilità della partita ed il solo Floccari, per quanto molto bravo non può spaventare difensori che hanno comunque fermato Amauri e Iaquinta e proprio l’ex Udinese ha fatto vedere ieri sera contro il Chelsea quanto sia letale.

Quindi vorremmo tanto che il Toro ci credesse, che provasse a portarsi a casa una vittoria che vorrebbe probabilmente dire un grande passo in avanti verso la salvezza, la paura è che Stellone e Gasbarroni non siano la medicina giusta … ma mai come questa volta proveremmo un grande piacere ad essere smentiti.

GMC