Toro, cambiare per non cambiare
La prossima partita il Toro se la gioca con il Cesena che lo precede in classifica e vista la trasferta, il pensiero della squadra probabilmente sarà quello che recita "un pareggio basta".
Un poco questa squadra da psicanalizzare iniziamo a capirla: pensano di essere migliori e quando si accorgono che di essere in affanno cercano di scaricare al vicino di banco la colpa ... salvo poi dire "massimo impegno nella prossima partita".
Il compitino svolto a Piacenza cioè mille passaggi in orizzontale fra i difensori, l'appoggio sempre all'indietro per non perdere la palla sono lo specchio della situazione: "guardate come siamo bravi, applichiamo lo schema, abbiamo il nostro gioco, siamo il Toro destinato alla serie A"... peccato che la realtà sia un'altra!
In mezzo ai passaggi all'indietro ci sono stop sbagliati con conseguente passaggio in affanno al compagno più vicino, palla persa, contropiede avversario, recupero affannoso e miracolo del portiere o tiro sbilenco, perchè la media di questa serie B è molto scarsa.
I tiri in porta fatti a Piacenza ne sono la conferma, a furia di passare all'indietro non si è mai arrivati a tirare.
La squadra è ripiegata su se stessa certamente, ma anche il Mister si "difende".
Pensare di mettere sulla stessa fascia Leon e Diana, come si dice non è stata una genialata, ma forse bisognava fare di necessità virtù.
Bianchi abbandonato in mezzo da solo un'altra idea bislacca, come quella di relegare Vantaggiato sulla fascia.
Per non parlare di Loviso dal piede dolce che non imposta, non copre e vuole tirare le punizioni sbagliando sempre; e che dire di Beligheri, il ragazzo con le gambe da fenicottero, messo a fare l'interditore pretendendo da lui anche gli inserimenti per gli scambi stretti che non riescono mai.
Potremmo andare avanti così per altre 50 righe, ma a cosa servirebbe?
Mister proviamo a fare le cose semplici?
Per fare il 4-4-2 mancano gli esterni? Ma perchè le altre squadre di ce li hanno?
Questo schema 4-3-2-1 non funziona proprio. A centro campo sempre in inferiorità in mezzo all'area sempre in inferiorità e se poi gli altri hanno un trottolino che corre come una spia hanno già vinto la partita.
Saranno anche una bella banda di invidualisti i nostri prodi ma se provassimo a cambiare solfa, ad esempio con uno schema più consono alla categoria che male ci sarebbe?
Provare con una difesa a tre un centrocampo a cinque e due belle punte vicine?
Va beh ... non siamo certo noi dall'alto del nostro corso a Coverciano mai fatto che possiamo indicare la strada giusta, il problema è che oggi come oggi a furia di provare schemi alla Barcellona in mezzo ad una strada c'è il Toro ... asfaltiamo il campionato ... già allora si parlava di strade.
Una previsione? Se si contiunua di questo passo anche quest'anno la tradizione verrà mantenuta: si cambia allenatore.
De Biasi non torna più, Novellino non potrebbe nemmeno, Camolese non ci pensa neppure, Zaccheroni è in pensione ... quasi quasi visto che va di moda l'autarchia (Guardiola, Ferrara, Leonardo) alla fine arriva Antonino Asta!
GMC