Torino non è una città razzista
Non si sa come, ma dopo i cori da parte della curva juventina, sabato contro l'Inter, si sono sentite un sacco di inesattezze, come chi ha avuto l'ardore di dire che Torino non è una città razzista. A nessuno è venuta in mente una cosa simile, semplicemente perchè quello che succede in uno stadio non deve essere matematicamente il metro di confronto della vita sociale di una comunità. Non si può dire che Roma sia una città fascista perchè ci sono gli Irriducibili della Lazio o che Firenze sia razzista perchè alcuni viola, a San Siro, fecero anche loro dei versi indecenti contro Balotelli.
Intanto a Torino città il numero dei tifosi granata è superiore a quello bianconero, dunque è possibile che, chi ha seguito l'ondata negativa dei cori razzisti contro Balotell,i non sia nemmeno abitante del capoluogo torinese, perchè la Juve ha molti più tifosi fuori che dentro la città piemontese. Se c'è un luogo dove gli extracomunitari sono ben inseriti questo è proprio Torino, con le normali contraddizioni che ne derivano, ma da qui a pensare che Torino sia razzista per i cori allo stadio ce ne vuole.
Intanto ci sembra scorretto e addirittura fuori luogo chiedere a Di Canio, noto simpatizzante fascista, lumi sul caso Balotelli. Non è razzismo, ha risposto, come disse già Teocoli domenica alla DS. E' come chiedere ad un guardone se gli piacciono le coppie appartate.