Srweb - Toro, chi è il genio?

27.06.2009 16:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.srweb.eu
Srweb - Toro, chi è il genio?
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© foto di Giacomo Morini

Dopo qualche giorno di assenza sono veramente tanti gli argomenti accumulati in questi giorni, ma la cronaca ci mette sotto gli occhi quello che è accaduto nel mercato delle buste, cioè la risoluzione delle comproprietà.

 

Lanna se ne va e non ci abbiamo dormito la notte per questo, Colombo non si sa ancora ma dovrebbe rimanere, Gasbarroni è del Toro a titolo definitivo.

 

Come dicevano la coppia Arbore-Frassica a metà degli anni 80 ... la domanda sorge spontanea: ma chi è il genio Preziosi o Cairo?

 

Analizziamo tutto e poi tirate voi le somme.

 

Lanna: ha 33 anni, è reduce da un infortunio e negli occhi abbiamo ancora quei suoi passaggi all'indietro o a tagliare il centrocampo che si traformavano in azioni gol (sempre concretizzate) per gli avversari.
E' stato pagato un milione, ha fallito a Torino e la sua permanenza sarebbe costata 2 milioni, ha infatti un contratto da 500mila € per altre due stagioni che con le tasse porta l'esborso appunto a due milioni per un giocatore che non serve ... è il regalo al Bologna per la meritata serie A conquistata con un gol di Di Vaio in fuorigiocao di 2 metri mentre al Toro verniva annullato il gol salvezza per un fuorigioco di 2 centimetri.

 

Colombo: si vedrà come va a finire. Se resta è un ottimo giocatore per la categoria, se va via ... ma resterà ... non ce la sentiamo di stracciarci le vesti.

 

Gasbarroni l'ispiratore della domanda: è stato acquistato per 4,5 milioni dal Genoa che dopo poco lo ha parcheggiato al Toro per poi regalarlo, creandosi così una minus valenza che appare una voragine.
Certo il giocatore ha un contratto da 600mila "yuri", ma se valeva quella cifra forse qualche cosa varrà anche oggi o no?
Si parla di problemi fisici o di "testa" per lui, noi pensiamo che una buona preparazione e l'orgoglio faranno al caso suo.

 

Guardate con ques'ottica le cose, vi sembrano così mal messe?

 

Un piccolo passaggio vorremmo dedicarlo alla qualificazione degli Stati Uniti per la finale dell'inutile Confederation Cup.

 

Presi come un materasso, trattati come un pallottoliere, zitti zitti hanno fatto fuori la Spagna ... i fenomeni della Spagna.
I nipotini di Don Chiscotte hanno messo due belle pere nel cesto e preso l'aereo per andare a casa, almeno l'Italia ne ha prese tre dal Brasile dopo aver giocato al tiro a segno con il portiere dell'Egitto.
Ma cosa c'entrano gli Usa con il Toro?

 

Vituperati ed offesi, si sono rimboccati le maniche in un paese che del calcio se ne frega e sono li ad un passo dalla conquista della vetta più alta per l'anno 2009.
Pensiamo che come sempre nello sport l'impegno la voglia e la fame facciano la differenza.
Certo, se Ibra si inventa gol come "il colpo dello scorpione" ... beh che cosa ci puoi fare, ma siccome ne ha fatto così uno solo nella carriera vorrà dire che allora c'è una speranza.
Il Cola ci sembra tosto, le signorine "se mi tocchi mi disfo" che giocavano l'anno scorso hanno preso la via per altre spiagge e magari quest'anno quelli che rimangono morderanno le caviglie e segneranno a grappoli.

 

Questa finale ci fa capire che c'è sempre una speranza anche per i più deboli e se vinceranno contro il Brasile, per la prima volta nella vita, tiferemo per le giubbe blù ed il 7° cavalleria ... ma quanto vorremmo vedere quel simpatico di Maicon, abituato ad irridere l'avversario meno capace (vedi Iaio Balestri) tronfio del suo strapotere fisico-tecnico, andarsene senza la coppetta gelato.
Non accadrà ma per lo meno in finale loro ci sono arrivati.

 

Nella nostra canzoncina c'è sempre il solito ritornello: voglia, grinta, cuore e testa e se c'è anche Gasbarroni meglio così ... uno in più con cui festeggiare ... anche la sua rinascita.

 

 

 

 


 

GMC