Djidji: "Ritorno al Toro? Magari. Dette tante bugie di su di me"
Il Torino perderà, per via della Coppa d'Africa, fino a più di metà gennaio, Saul Coco e Adam Masina. Ma se per il secondo si tratta di una perdita numerica, comunque non indifferente considerando la coperta cortissima nel reparto non colmata dalla sciagurata campagna acquisti estiva, l'assenza dell'equatoguineano è ben più preoccupante, perché un titolare ma soprattutto perché al netto di qualche errore la sua presenza nella retroguardia granata è imprescindibile, ad oggi, al fianco di Maripan. E' chiaro che il mercato riparatorio di gennaio dovrà servire, tra le altre cose, a tassellare il reparto, e il ritorno di Koffi Djidji, a cui andrebbe versato solo l'ingaggio, non appare poi così sbagliato: conosce l'ambiente e con Mazzarri e Juric il suo rendimento è stato complessivamente positivo. Oltretutto è ritornato e Petrachi, e Djidji ha aperto le porte a un possibile ritorno se dovesse essere chiamato, come dichiarato ai microfoni di Rai Radio Uno Sport: "Magari, vediamo cosa pensa il Direttore. Io sarei pronto a dare tutto, voglio tornare e mi manca il campo. Sto bene, mi sto allenando, ho fatto recentemente anche un'avventura in Kings League proprio per continuare a tenermi in forma al meglio.
Vediamo, ma a prescindere da ciò auguro tutto il bene al Torino. Io non ho mai avuto problemi col presidente Cairo, ma prima c'erano persone con cui sono successe delle cose che mi hanno penalizzato. Hanno fatto uscire tante cose inesatte su di me. E' emerso che mi hanno proposto il rinnovo, ma che io non l'ho accettato perché chiedevo altri soldi. Questa è una grande bugia perché sono andato a scadenza senza che nessuno mi proponesse nulla. Non c'è stata nessuna proposta e ci può stare, ma poi non si può addossare a me il mio addio a parametro zero perché non l'ho deciso io".
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