Srweb - Sereni torna a Roma?

La strada che porta alla capitale, passando per Firenze, inizia ad essere trafficata.
I transfughi del Toro con licenza di fare cassa stanno trovando poco per volta una nuova casa: Natali a Firenze ieri (oggi la firma), Sereni e con ogni probabilità Di Michele alla Roma nei prossimi giorni.

 

Un pezzo alla volta Foschi sta piazzando sul mercato giocatori diventati troppo pesanti per le casse granata, per la gioia dell'amministrazione che si ritrova a dover conteggiare un numero di buste paga inferiore, riuscendo così in quella che sembrava una missione impossibile.

 

Il caso dei portieri è emblematico, in pratica il ruolo è stato azzerato: Jimmy dopo una lunga ed onorata militanza segue le orme del suo ex compagno Gallo e si trasferisce a Novara con un bel paio di anni di contratto, Calderoni si sta cercando una sistemazione ed il Toro non si danna l'anima per lui perchè se resta sarà sicuramente il dodicesimo e se no il suo posto verrà preso da Gomis, Sereni invece potrebbe andare a fare il vice-Doni alla Roma.

 

Sereni con i suoi 800.000 fino al 2011 ed un'età che lascia poco spazio al futuro sportivo, probabilmente rinuncia ad un anno da n°1 per ricavarne almeno 4 da n°12 e se la pensione anticipata dovesse offrirla proprio la Roma, meglio per lui perchè potrebbe tornare a far girare l'anima al suo detrattore Lotito in veste di vicino di casa.

 

Certo che qualcuno che pari al Toro dovrebbe arrivare!

 

Storari dal Milan, che ne pagherebbe parte dell'ingaggio, è la soluzione che vediamo non troppo di buon occhio, Coppola ed Iezzo potrebbero essere un po' più di una soluzione ponte.

 

E così a breve vedremo in pratica il 3° Toro dell'epoca Cairo all'opera: il primo quello di Brevi, Ardito e Muzzi è un ricordo piacevole, squadra arcigna e un po' squinternata, con poca classe e tanta voglia su tutti il "biondo maledetto" Nicola che regalò l'ultima gioia all'ormai depresso popolo granata.
Il 2° è quello che passa da Recoba e Di Michele con Rosina che alterna belle partite al nulla, stile storia infinita degli anni 80, gestito da uno Zaccheroni filosofo, un De Biasi scornato ed un Novellino confuso.

 

Oggi si passa alla fase tre del piano di Cairo, via i senatori che troppo si lamentavano e che spesso sembrava facessero una concessione nel giocare al Toro e spazio ai Gorobsov e Belingheri, oggetti quasi misteriosi ai più ma che con un atto di fiducia nei confronti di Foschi, presto entreranno nei cuori Toro.

 

Italiano, che pensavamo avesse quasi 40, anni tanto è il tempo che è passato dalla prima volta in cui abbiamo sentito il suo nome accostato al Toro, invece ne ha 31, dopo molta panca l'anno scorso potrebbe effettivamente arrivare in granata e se dovesse affiancare Dzemaili allora inizieremmo a pensare che il Rinone nostro è proprio bravo.

 

Manca ancora qualche cosa oltre al portiere a questo Toro, in difesa e sulle ali, ma se rimarranno Bianchi e Dzemaili, con un discreto centrale da affiancare a Loria, insieme a Rubin, Zanetti, Elvis e Pisano (se ci fosse anche un Rosina prima maniera) con un rapido giro d'orizzonte non vediamo molta concorrenza agguerrita ... certo aspettiamo il campo per capire cosa sarà, che cosa ci potremo aspettare dalla prossima stagione ... tanto fra poco si parte e ci faremo un'idea precisa.

 

 

GMC