Srweb - O tempora o mores

01.07.2009 17:26 di  redazione TG   vedi letture
Srweb - O tempora o mores
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© foto di Federico De Luca

A sentirli "quelli" del Bologna ci vien da ridere: "Meglio in B che con Moggi", forse pensarci un attimo prima o forse smetterla con i falsi moralismi sarebbe meglio, per lo meno la dignità sarebbe salva.

 

Ci spiace se qualcuno di fede rossoblù ... (ma guarda gli stessi colori dei santoni che vivono sotto la lanterna) ... si offenderà per queste parole e per la valanga di sospetti che presto li travolgerà, ma gli aiuti ricevuti ed i danni procurati agli altri dovevano essere più di un campanello d'allarme.

 

I gol tolti al Toro dalla vista laser di guardalinee intransigenti e quelli convalidati al Bologna figli di una nebbia complice che copriva gli occhi al momento giusto, sono più di una prova, sono la verità.

 

Moggi ha il diritto di tornare nel mondo del calcio e contemporaneamente noi abbiamo il diritto di sospettare che dietro a questa retrocessione ci sia qualche cosa di preconcetto.

 

Non diciamo che si è voluto danneggiare il Toro ma bensì che nel voler salvare a tutti i costi il Bologna (scarsissimo) quelli del Toro, i giocatori, così bravi a litigare per gli allenatori, per una seduta in più di allenamento, per un'ora in più passata a farsi i fatti propri ... alla fine sono rimasti con il cerino in mano e si sono bruciati le dita.

 

Non tutti ovviamente colpevoli i giocatori e anche i colpevoli, come dire, non l'hanno fatto apposta. Purtroppo a furia di "poltrire", rimandando sempre il momento della riscossa al giorno dopo, alla fine si sono accorti che di tempo non ne avevano più a disposizione e si sono ritrovati in serie B.

 

Il calcio della nuova Lega professionistica, dei grandi potentati, dei milioni che volano via come le caramelle si stà ridisegnando, ma lo schema giocoforza è sempre lo stesso: due o tre che comandano, una pletora di vassalli che girano intorno al potere, chi più potente e chi meno e le vittime sacrificabili, quelli che sono invitati a tavola solo a giorni alterni.

 

Ecco il Toro in questo momento è in quel girone, serie B a parte, a tavola ci si può sedere solo nei giorni dispari e quindi quest'anno si paga pegno.

 

Retrocessione figlia di demeriti sportivi sicuramente, ma che qualche cosa di poco chiaro per gli occhi di noi poveri mortali c'è stato ... più di altro ce lo ha dimostrato il Sig. Pandoro presidente del Chievo, una settimana prima davanti alle telecamere diceva che lui non sarebbe rimasto "fregato", che non voleva farsi prendere dal vortice e la settimana dopo bagnato fradicio di Champagne o di Lugana festeggiava, abbracciandosi con la Menarini bolognese, un pareggio che l'ufficio inchieste avrebbe dovuto guardare almeno con sospetto e sul quale sono stati chiusi entrambi gli occhi ... tutto con il Di Vaio ululante per la paura di uno scandalo combinato fra Toro e Genoa.

 

Già il Genoa ... non ci possiamo ancora credere che con determinazione siano venuti a Torino per vincere una partita per loro inutile ... e basta con la storia della Champions, le poltrone erano già tutte occupate ... il caro e vecchio Milito che ci infila e loro che gongolano mentre uno stadio e una parte della città sportiva cade in depressione. Per noi sono come Maicon, bravissimi atleticamente e tecnicamente da ammirare, ma non si irridono gli avversari mai.

 

Se questa è la morale della fiaba ci "ciucciamo" la caramella amara e intanto ci sediamo sulla riva del fiume perchè tanto prima o poi (prima pensiamo noi) un rossoblù che galleggia nel fiume in direzione serie B lo vedremo passare, la differenza sta nel fatto che non festeggieremo ma guardandolo penseremo al luogo comune, ma vero, : il tempo è galantuomo.

 

Amarezza Moggiana, tristezza da B, ma sinceramente chissenefrega, tanto ne siamo certi nella stagione 2010/2011 ci toglieremo qualche sassolino dalle scarpe e intanto ci godiamo le trasferte di Gallipoli, bellissima cittadina, e di Grosseto, con visita al parco naturale della Maremma e con occhio viglile guarderemo a chi toccherà il prossimo campionato essere preso in mezzo.
O tempora o mores (questi i tempi questi i malcosutmi) direbbe Lotito, questo è il mondo diciamo noi ... per fortuna siamo granata.

 

 

GMC