Prandelli: "Pochi giovani in serie A". Provi in B
Cesare Prandelli, ct dell'Italia, in occasione del raduno di Coverciano della Nazionale, ha sottolineato un certo disagio nel non poter convocare i giovani che vorrebbe: "È giusto dire che il campionato è ricco di per stesso ma povero per quel che mi riguarda. Non sono deluso ma mi aspettavo qualcosa in più. Non vedo giovani in grado di star qui ora. Mi auguro che tra 5-6 mesi il campionato me li offra". Il problema dell'Italia è che si guarda sempre alla serie A mentre potrebbero esserci dei giovani interessanti in B, ad esempio il Torino ha D'Ambrosio e Ogbonna, già in Under 21. A Prandelli consigliamo anche un certo Rolando Bianchi, in mancanza di attaccanti italiani in A, dove sembrano andare per la maggiore gli stranieri. Uno come Rolandinho in Azzurro non sarebbe per niente scandaloso. Non è un giovanissimo, ma può fare ancora molta strada.