Moggi: "Il mercato del Toro? Un minimarket"
Luciano Moggi da Libero lancia dure accuse a Cairo e non solo, anche al mondo del calcio in generale. Intanto il mercato del Torino lo definisce un vero e proprio "minimarket". Pochi rinforzi e non congeniali ai vuoti da colmare e pure malandati. Rivalta out un mese, Gasbarroni non pronto prima di un mese, l'unico rinforzo Dellafiore. Tutto questo perchè Cairo non ha aperto i cordoni della borsa. Tutto ora è nelle mani di Novellino, se sarà in grado di fare il miracolo.
Ma per il vecchio ds bianconero non finisce qui, non risparmia il veleno anche al mondo del calcio in generale. Si sofferma in particolar modo anche sul corso da direttore sportivo. Moggi scrive quanto segue. "Alcune voci ci riferiscono quanto dovrebbe essere accaduto riguardo all'ulltimo corso per direttori sportivi, per la cui ammissione occorrono curriculum, certificazioni e documenti a prova di verifica, questione quindi di correttezza. Ci dicono che nell'elenco degli ammessi figura anche il nome di un un noto ex procuratore che abbia lavorato per anni anche come dirigente in più di una società. Ciò gli sarebbe bastato per garantirsi l’ammissione. Il problema non sarebbe la maniera non proprio corretta, ma il danno per altri esclusi, si tratta di un corso a numero chiuso, per cui il tale che ne avrebbe usufruito non correttamente, ha impedito così ad un altro, in regola, di accedere al corso. Stando a quanto riferitoci i danneggiati starebbero per preparare il ricorso".
Moggi ha poi aggiunto: "Il bando parla chiaro: tutte le attività devono essere certificate con l'invio del contratto economico firmato tra le parti con relativi emolumenti. Inoltre deve essere allegata anche copia del foglio di censimento attestante la qualifica ricoperta. Sono state rispettate e verificate l’esistenza , l’autenticità dei documenti, riguardo il soggetto in questione?".