Mazzoleni, il punto sull'arbitro
Stefano Bagliani
Nel complesso l’arbitro Paolo Mazzzoleni, direttore di gara in quel di Salerno, ha ‘fischiato’ nel modo giusto. Ha distribuito bene i cartellini, compreso il rosso da doppio giallo a Pestrin, che infatti non fa una piega quando gli viene mostrato.
Una gara comunque tutto sommato tranquilla quella tra Salernitana e Torino, dove era davvero difficile sbagliare. In un paio di circostanze però c’è riuscito, ma ha usato lo stesso metro di giudizio: sia sul volo di Galasso ad inizio ripresa che su
quello di Gasbarroni (molto più angelico…) nel finale non ha infatti sventolato il giallo per simulazione pur sanzionandola con una punizione contro i due interessati.
Piccole cose, che nel corso di una gara come quella di venerdì possono essere concesse. I giocatori lo hanno aiutato evitando contatti pericolosi e in area il traffico da dirigere è stato poco. Un altro episodio sul quale è stato mal consigliato dal secondo assistente è stato il rigore prima concesso e poi tolto a Bianchi. Sbracciavano entrambi i calciatori nella circostanza e il rigore era apparso sacrosanto. Infine due sviste pericolose, ma anche qui avrebbe avuto bisogno del sostegno dei ‘tre’ assistenti: l’entrataccia di Stendardo a gioco fermo su Di Michele (lui è impegnato ad andare ad ammonire Pestrini per la prima volta) e quella su Rubin proprio di fronte a Colantuono. Poteva, in quest’ultima circostanza, avere l’aiuto del quarto uomo, ma quest’ultimo era troppo, davvero troppo, impegnato a controllare i movimenti di Colantuono. Voto 6,5