Maradona ct spacca l'Argentina
Maradona ct dell’Argentina. Un bel sogno per i giocatori, un brutto affare per qualche dirigente. L’ex Pibe de Oro, 48 anni la prossima settimana, continua a spaccare il calcio. Il vuoto in panchina che si è aperto dopo l’addio di Basile non è stato ancora risolto. «Non c’è nessuna pressione» dice Julio Grondona, presidente della Federcalcio argentina. Per la Seleccion i favoriti sono Bianchi, Russo e Batista.
Il jolly è Diego, che ha lanciato la sua candidatura: «Toccherei il cielo con un dito». Poi ha spiegato il suo programma: «I problemi si risolvono parlando con i calciatori». La prospettiva di avere come tecnico l’ex fuoriclasse del Napoli piace a molti. «Maradona ct? Per un argentino essere allenato da Maradona sarebbe un sogno. È un simbolo, per cui sarebbe un onore e un piacere» gongola Milito, attaccante del Genoa. Sulla stessa linea Mascherano: «Quello che ci ha dato come giocatore, non potrà darlo mai nessuno alla nazionale- ha detto il centrocampista del Liverpool - Può fornire all’Argentina tutta la sua esperienza». Juan Roman Riquelme, invece, intervistato da «Olè», preferirebbe che alla fine la scelta ricadesse su Bianchi, «il miglior allenatore che abbia mai avuto. Io penso che abbia sempre voluto allenare la nazionale argentina, poi, per una cosa o per un’altra, non ha avuto la possibilità. Se fosse lui domani il ct, credo che sarebbe una grande sfida».
Ma in Argentina la situazione è ancora in alto mare. «Diego Armando Maradona, Carlos Bianchi, Sergio Batista e Miguel Russo hanno le stesse possibilità di allenare la Nazionale» spiegava ieri un membro della federazione. Alla fine, nonostante il pressing del Pibe, sulla panchina biancoceleste dovrebbe sedere Batista, a cui è già stata affidata la squadra nella prima amichevole. Ha guidato l’Olimpica, ha un buon rapporto con Messi e Aguero e punta forte sui giovani. «Ci spero» ammette. Ma sull’ipotesi di un tandem con Maradona - al secondo posto nel gradimento dei cittadini, secondo un sondaggio - glissa. «Impossibile». Diego fa spallucce e si gode gli applausi di Tbilisi. In campo per una amichevole in Georgia, non rilascia dichiarazioni.