LETTERA a Carlo Nesti: le idee sono più forti degli insulti

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Ieri sera ho letto la notizia sulla chiusura del mitico Nesti Channel. Ormai da sei anni faceva parte del panorama sportivo online e personalmente lo consideravo un precursore dei blog "pallonari" che adesso caratterizzano la blogosfera italiana. Ora però ha chiuso i battenti per colpa degli insulti di alcuni tifosi granata nei confronti di Nesti nel corso di Torino-Lazio. "Io sono stufo, e ne ho veramente le palle piene, di chi disprezza il mio lavoro qualunque cosa dica, anche quando difendo il Toro, per colpa di un arbitraggio da codice penale!" ha scritto Nesti per spiegare le sue motivazioni.

Poi aggiunge: "Mi sono girato, ho cercato di capire chi mi stava insultando, e questi codardi, appena scesi dalla tribuna, hanno fatto finta di niente. Davo loro le spalle: insulti. Li guardavo: silenzio. Davo loro le spalle: insulti. Li guardavo: silenzio. Davo loro le spalle: insulti. Li guardavo: silenzio. Solo un anziano ha avuto il coraggio di mostrarsi, gli ho gridato "stronzo!", e questo sì, lo rifarei mille volte: se non fossi stato trattenuto, gli sarei volato addosso con tutta l'energia che avevo, e senza alcuno scrupolo".

Mi spiace perché ho conosciuto e collaborato con Nesti qualche anno quando feci dei collegamenti telefonici proprio sul suo sito. Lo reputo un vero professionista: un giornalista realmente (e lealmente) imparziale.

Ieri sera pensavo alla faccenda e sorridevo. Se avessi smesso di scrivere su questo blog al primo insulto forse non sarei arrivato al terzo post. Con questo non voglio dire che Nesti abbia fatto male a urlare il suo "basta" in modo così categorico, dico solo che l'insulto va messo in preventivo. E' sempre preferibile un commento negativamente educato, ma prima o poi un "vaffanculo" arriva. E va bene quando qualcuno non va oltre. Spero che Nesti ascolti i tantissimi utenti che in Rete stanno dimostrando la loro solidarietà e decida di ripartire. Perché se ad ogni insulto qualcuno incrociasse le braccia non esisterebbe la blogosfera e forse neanche il giornalismo. Faccia marcia indietro signor Nesti. Per favore. Dimostriamo a tutti che le idee sono più forti degli insulti.