Lerda avrà imparato la lezione?

25.02.2011 08:22 di  Marina Beccuti   vedi letture
Lerda avrà imparato la lezione?
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© foto di Federico De Luca

Sabato capiremo se il caso Bianchi è stato risolto o meno. Lo scopriremo se giocherà titolare e soprattutto se avrà la fascia da capitano al braccio. Se la società ha sostenuto il tecnico, la tifoseria invece ha scelto di stare con Rolandinho, uomo simbolo di questo Toro che ancora fatica a decollare, ma che in questi tre anni si è specchiato in lui. I suoi gol non sono riusciti a tenere i granata dapprima in A e poi non li ha riportati, ma di certo non è colpa sua, visti i tanti gol subiti. Lerda sabato avrà avuto le sue ragioni, come non far stancare troppo il capitano, che aveva sofferto una settimana prima di un'infiammazione al tendine di Achille, tenendo anche conto delle tre partite che si giocheranno in una settimana, tra cui il big match contro l'Atalanta. Tutto questo è lecito, ma il dubbio si pone come abbia comunicato la decisione al diretto interessato.

Secondo quanto riferito da De Feudis nella conferenza settimanale, Lerda la formazione l'ha data mentre la squadra stava raggiungendo l'Olimpico (come succede di solito), dunque Bianchi, salvo che il mister l'abbia avvertito prima, ma non crediamo sia andata così, ha saputo all'ultimo di non giocare e qui dev'essere montata la rabbia. Lerda finora non ha mai allenato grossi campioni, dunque non ha ancora acquisito l'esperienza per trattare con chi ha un nome ed una carriera importante da difendere. Un conto è dire a Zanetti, tanto per fare un nome, che non giocherà, un conto è dirlo a Bianchi, che è l'uomo simbolo del Torino.

Un allenatore contattato dalla nostra redazione, che ha preferito rimanere anonimo, ma che ha parecchia esperienza, ha detto che non si dice mai ad un giocatore che non andrà in campo all'ultimo,  soprattutto se questi è il capitano, con cui il mister deve avere un dialogo importante. Ora si sa che gli errori fanno crescere e a questo punto vogliamo credere che anche Lerda abbia imparato la lezione, ovvero come si trattano i big, anche se è giusto trattare tutti allo stesso modo, ma non è proprio così, per qualcuno le cose sono e devono essere diverse. Per un allenatore è importante lavorare in piena serenità per cui è bene che anche lui faccia il suo bel mea culpa, pur rimanendo libero di decidere come crede per il bene della squadra. I tecnici devono anche essere buoni psicologi e saper parlare nel modo giusto con i propri giocatori. Non dev'essere così difficile farlo con Bianchi, che ci sembra persona perbene da capire le motivazioni di una scelta, anche se scomoda per se stesso.