La Roma investe su un brasiliano di nove anni
Un brasiliano di 9 anni ha lasciato il suo paese, il Brasile, per tentare la fortuna nel calcio, in Italia. E' un ragazzino di soli 9 anni, «scoperto» dalla Roma nel primo «camp» organizzato dal club giallorosso nel giugno scorso a Petropolis, nel paese verdeoro. Il bambino di Juiz de Fora (già paragonato ad Alipio, il talento sedicenne, che ha abbandonato il paese natale per giocare coi portoghesi del Rio Ave già opzionato dal Real Madrid) si è trasferito nella capitale italiana, con la madre, dove frequenta una scuola elementare «a tempo pieno» e tre volte la settimana si allena nelle giovanili della Roma. Il quotidiano carioca «O globo» ha rintracciato i genitori, il padre un ex calciatore di 37 anni che giura sulle qualità del figlio, e la madre, impressionata dalla determinazione del ragazzo.
La società capitolina (come l'Inter, il Milan e altri club italiani) organizza un nuovo corso di allenamento per giovani talenti, a Barra do Pirai, in dicembre. Per le norme italiane, prima dei 12 anni, i ragazzi possono solo giocare. E non essere tesserati dalle società, visti i numerosi esempi di ragazzi-prodigio poi travolti da pressioni psicologiche d'ogni genere.