Basta con i cori razzisti contro Balotelli

23.11.2009 18:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
Basta con i cori razzisti contro Balotelli
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© foto di Filippo Gabutti

Sale la febbre per lo scontro diretto del 5 dicembre tra Inter e Juventus e torna di moda, ahimè, l'insulto razzista a Mario Balotelli, subissato ieri sera da cori indecenti ad opera di una frangia della tifoseria bianconera. La nostra redazione ci tiene a sottolineare e non a minimizzare, che si sono trattati di effettivi cori razzisti. Balotelli può essere più o meno simpatico, avere atteggiamenti provocatori, ma non si deve andare oltre alla decenza umana.

Gli insulti sono stati alquanto deliranti: "Se saltelli, muore Balotelli", gli stessi che costarono lla Juve dapprima la squalifica dell'Olimpico, poi tramutata in una partita a porte chiuse. Ora, essendo recidivo quella parte di pubblico bianconero che va oltre alla decenza, sarebbe giusto che l'Olimpico fosse chiuso per davvero. Per dare finalmente il buon esempio usando il pugno di ferro. 

Nemmeno Ciro Ferrara ha preso del tutto le distanze da quei tifosi che andrebbero allontanti da ogni stadio. Il tecnico bianconero ha detto: "Sono contrario a qualsiasi forma di razzismo e discriminazione", per poi aggiungere, in modo piuttosto superficiale, come succede spesso nel bel mondo pallonaro: "Quelli sentiti non erano insulti razzisti. Se frequentiamo i campi di calcio non dobbiamo stupirci degli insulti di ogni genere". Ferrara ha ricordato che quando giocava nel Napoli, spesso era bersagliato da cori tipo: "Vesuvio bruciali tutti". Forse Ferrara non sa che anche prendersela con i meridionali è un atto razzista. 

Il tecnico della Juve ha poi aggiunto, in modo senza dubbio più incisivo: "Adesso però sarebbe il caso di finirla con gli insulti sia che si tratti di Balotelli o di qualsiasi altro giocatore di colore. La nostra cultura è totalmente sbagliata. Io sono contro ogni tipo di offesa a chi in campo fa il proprio dovere. Ma ho l'impressione che sia una dura battaglia". Certo, fino a che non si ammette che l'Italia sta diventando sempre più un paese razzista, questa storia non avrà fine, perchè il calcio è una semplice espressione della nostra ormai pessima e fallimentare cultura.