Milan, Niang: "Tornerò in campo a breve. Balotelli tra i miei più cari amici, e con lui ci divertiamo molto in spogliatoio. Da piccolo tifavo PSG e ammiravo il Milan di Maldini e Shekvchenko"
Protagonista dell'odierno botta e risposta con i tifosi del Milan su Twitter, la punta franco-senegalese M'Baye Niang guarda così al suo prossimo rientro in squadra: "Sono molto orgoglioso di indossare la maglia del Milan, perché è un grande club, voglio entrare a fare parte della sua storia e sono fiero di essere qui. Il mio ruolo? Preferisco giocare centravanti, ma se c'è bisogno di giocare come punta esterna lo posso fare, come ho fatto qualche volta al Genoa. Nella squadra parlo con tutti, però i tre compagni a cui sono tanto affezionato tanto sono Mario, Jeremy e Philippe (Balotelli, Menez e Mexes, ndr).
Mi piacciono tutti gli sport; in particolare, oltre naturalmente al calcio, seguo il tennis e il basket. Ascolto tutta la musica in generale, ma in particolare il rap francese e quello americano. Mister Mihajlovic? Prima che arrivasse al Milan già lo conoscevamo tutti, perchè aveva fatto una grandissima stagione con la Sampdoria l'anno scorso. Per noi è un grande allenatore, e vedrete che avremo grandi risultati con lui. Mexes uomo-spogliatoio? Per noi è molto importante, ha grande esperienza, ed ha giocato in grandi club. E posso dire che con lui mi trovo molto bene".
Ringrazio il Genoa per la bellissima esperienza che ho vissuto, dove ho giocato con costanza e ho fatto anche qualche gol. La città è molto bella, mi sono trovato bene. Un calciatore con cui giocherei volentieri? Già al Milan ce ne sono tanti, io sono molto felice di essere in questo club e giocare con loro. Essendo nato a Parigi, da piccolo tifavo il Paris Saint-Germain. Poi mi è sempre piaciuto anche il Milan di Maldini e Shevchenko.
Nello spogliatoio Mario Balotelli è il più divertente. De Sciglio è un ottimo giocatore, è il futuro del Milan. Adesso sto facendo riabilitazione, il programmma sta andando molto bene, quindi nelle prossime settimane spero di tornare. Il terzo posto? Sì che ci crediamo: ci sono state poche partite, siamo tutti uniti. Io ci credo, come tutta la squadra e la società".