La Juve rischia di perdere Ronaldo. Ma sogna Messi
Vittima di una stagione ormai monca, Cristiano Ronaldo non potrà dire completa la sua seconda corsa alla Champions League in maglia Juventus. Con lo spettro dell'eliminazione per mano del Lione ormai lontano, più che nel tempo nella percezione dello stesso, CR7, il cui accordo con i bianconeri include ancora due anni abbondanti di contratto, non starebbe escludendo la possibilità di un addio anticipato all'ombra della Mole. Benché, come evidenzia l'ANSA, una sua permanenza al momento appaia ancora la prospettiva più plausibile (1.30 la quotazione media delle principali agenzie di rating calcistico e di scommesse), starebbe prendendo corpo l'ipotesi di un ritorno al Real Madrid (data a 3.00 dalle stesse). Sullo sfondo, Manchester United, altro club pronto a puntare a un clamoroso "rientro all'ovile", e Paris Saint-Germain, che potrebbe perdere sia Neymar sia Mbappé, trovandosi così nella posizione di reinvestire un ricco capitale su almeno un colpo di grido. Mentre CR7, dalla quarantena dorata della sua Madeira, starà anche trovando il tempo di meditare sul futuro.
Qualora una sua partenza da Torino, dunque, si concretizzasse, la Juve, discorso analogo a quanto appena affermato per il PSG, sarebbe chiamata all'ingaggio di un'altra stella. I nomi sul tavolo non mancano: il succitato Mbappé, lo scaricato Bale, la stellina inglese Sancho. il campione di casa Liverpool ed ex-giallorosso Salah. Oltre, naturalmente, ai tanti candidati a sostituire Higuain (Gabriel Jesus, Werner, Icardi). Tra tutti, spicca un sogno: quello di portare in bianconero, dopo il colpaccio di quasi due anni fa, l'altro protagonista assoluto della vicenda calcistica mondiale del decennio 2010, Leo Messi. Unico, al momento, a guadagnare più di Ronaldo, la pulce argentina, narrano le cronache iberiche, la piccola tentazione di lasciare Barcellona, dopo aver scritto la storia, ce l'ha. Unici in Europa a poter almeno sognare di ingaggiare un Messi pur vicino all'inizio del crepuscolo della propria carriera, per bilancio e capacità di spesa (per quanto i danni causati dallo stop forzato per la pandemia in corso rischiano di ridimensionare notevolmente le aspirazioni degli astanti da ogni angolo del Vecchio Mondo), i due grandi club di Manchester, il Chelsea, il PSG, l'Inter, e, ça va sans dire, la ricca Juventus. E in fondo, anche se tra le file dei cugini, incrociare Leo Messi, magari nella zona collinare della città, o durante una passeggiata in centro in orario non di punta, potrebbe far piacere anche a molti tifosi granata, anche per il legame spirituale con il Barça, decisamente più vicino del Real allo "Spirito Toro". Per quanto, è bene ribadirlo, si tratti, almeno per ora, di vero e proprio fantamercato.