Juventus, Chiellini: "Derby appuntamento affascinante, ma noi guardiamo a poter sollevare trofei"
Inaugurano l'anno solare in casa Juventus le parole di Giorgio Chiellini, che guarda ad ampio raggio alla situazione bianconera, così come al derby di domani: "Quello appena terminato è stato un bel’anno. Dobbiamo ricordarlo positivamente, siamo stati la seconda squadra più forte del mondo, andando vicini a qualcosa che sogniamo e che aspettiamo da tanti anni. È normale che la Champions League rientri negli obiettivi del Club, la nostra ambizione è quella. Poi, chiaro che tutto passa dall’allenamento e dalle partite settimanali, perché in Champions si giocano poche partite, la nostra base è la quotidianità. Sogno o ossessione? Obiettivo. Per i tifosi è un sogno, ma per noi è un obiettivo realistico, che la società può raggiungere. Comunque, è un percorso che va vissuto con gioia, perché arrivare in fondo come è accaduto a noi, permette di fare una cavalcata incredibile, che lascia grandi emozioni.
Mi dà fastidio aver preso gol sabato. Comunque, dopo Genova dissi che bisognava ritrovare lo spirito che abbiamo sempre avuto, ed è accaduto. C’era bisogno di una scossa, e quest’anno è arrivata perdendo con la Samp. Benatia? Medhi è un grande giocatore, e già lo sapevamo, è un calciatore di livello internazionale. Lo scorso anno aveva iniziato bene ma poi ha avuto qualche intoppo fisico; adesso sta bene, ed è galvanizzato dal grande obiettivo raggiunto dalla sua Nazionale, il Marocco, che si è qualificata ai Mondiali con lui come Capitano.
Dobbiamo giocare bene le ultime due partite prima della sosta, e raggiungere la semifinale di Coppa. Il Derby è affascinante, è qualcosa di speciale, ma il nostro obiettivo è alzare il trofeo a maggio. Poi vogliamo continuare a stare lì dietro al Napoli, per gettarci nei mesi che tutti aspettiamo, quelli in cui ci giochiamo tutto. In ogni partita dobbiamo dimostrare la nostra grande voglia di vincere, se così non fosse non avremmo adesso questi risultati. La lunghezza della rosa può essere una delle nostre armi, lo stiamo dimostrando e lo vogliamo continuare a dimostrare: siamo tutti potenziali titolari.
Non è ancora il momento per dire con certezza se sarà una corsa a due o a tre: conteranno gli scontri diretti, ma anche le partite definite 'abbordabili', che però nascondono insidie, come abbiamo visto a Verona. Quanto alle avversarie, fra Natale e Capodanno è stata una settimana particolare, non ci aspettavamo di allungare così. Probabilmente l’Inter ha pagato un po’ di fisiologica stanchezza, non è facile mantenere sempre lo stesso livello. La Roma ha ancora una partita da recuperare, può rientrare. Quindi non è ancora una sfida a 2, ci sono gli scontri diretti e qualche passo falso può accadere, e sei punti si recuperano, ci vuole equilibrio".