Del Corona (Fiorentinanews): "Contro il Torino per la Fiorentina sarà la partita più dura. Astori era un presidente in campo"

16.03.2018 13:18 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Del Corona (Fiorentinanews): "Contro il Torino per la Fiorentina sarà la partita più dura. Astori era un presidente in campo"
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© foto di Federico De Luca

Stefano Del Corona, storico direttore di Fiorentinanews, ha parlato della sfida di domenica contro il Torino a Radio Beckwith e TorinoGranata dove, ovviamente, non si poteva non rievocare la tragedia che ha colpito il club gigliato due settimane fa.

"E' stato veramente un fatto che ha angosciato tutta la città e visto il tributo che ha dedicato a Davide tutto il calcio italiano e anche all'estero, ci siamo resi conto che era una persona speciale, oltre ad un giocatore di sicuro talento. Astori era molto riservato e la sua grandezza umana è venuta fuori dopo, purtroppo. Un uomo semplice ma intelligente e disponibile con tutti. Sarà dura per noi rialzarci".

Davvero per Astori non si poteva far nulla per evitare una scomparsa così improvvisa, in un giovane atleta? "Mah, probabilmente, come gira voce, forse soffriva di una malattia genetica difficilmente diagnosticabile. A volte succede, è capitato a lui".

Domenica la Fiorentina sarà accolta dai gemellati tifosi granata con coreografie in ricordo proprio di Davide, tuttavia sarà dura scendere in campo: "Quella di domenica sarà la gara più dura. Contro il Benevento c'era l'adrenalina del ricordo e di fare bene alla memoria di Astori. Adesso ci si rende conto che lui non c'è più ed è difficile da sostituire anche in campo. La squadra non si allena come solito, con la testa i giocatori devono ancora superare il trauma. Inoltre Astori era diventato il punto di riferimento di tutta la squadra".

Un capitano che si è guadagnato i gradi per la sua autorevolezza fuori e dentro il campo, nonostante non fosse a Firenze da molti anni: "Non era solo capitano. Andrea Della Valle l'aveva incontrato, per parlare del prossimo rinnovo ma anche per chiedergli di gestire lui la squadra. Era stato insignito del ruolo di presidente da Della Valle stesso".