Verdi svela il nuovo Toro: sarà 3-4-3, Mazzarri è al lavoro
L’ambientamento di Simone Verdi sotto la Mole prosegue: ha iniziato ad allenarsi al Filadelfia da giovedì, giorno della ripresa dei lavori agli ordini di Walter Mazzarri, e ora il suo obiettivo è ritagliarsi uno spazio importante. “Voglio tornare ai livelli di Bologna, quelli con Donadoni sono stati gli anni migliori della mia carriera” ha confessato in sede di presentazione, ieri mattina allo stadio Olimpico Grande Torino. Anche perché ci sarebbe pure un azzurro della Nazionale da riconquistare, ma per questo ci sarà bisogno di tempo, la concorrenza è piuttosto folta e agguerrita. Verdi riparte dal Toro e dal Torino, e anche da un ruolo che il tecnico sta provando a vestirgli alla perfezione. “Ci siamo già parlati a lungo, in mezz’oretta mi ha detto che cosa vuole da me” ha svelato l’ex Napoli, pronto alla sua esperienza in granata 2.0. E proprio da Verdi sono arrivate indicazioni importanti per il Toro del futuro.
Sarà 3-4-3 – Certo, ormai il calcio dei numeri è passato, ma il giocatore ha svelato su cosa si sta lavorando nel bunker del Filadelfia per tentare il nuovo assalto all’Europa. “Devo svariare su tutto il fronte d’attacco, se dobbiamo trovare un modulo possiamo dire che sarà un 3-4-3” ha dichiarato il jolly offensivo, il quale è in grado di dare molteplici soluzioni al suo allenatore. Può fare da seconda punta, da trequartista, da esterno destro o sinistro (lui, infatti, è a tutti gli effetti ambidestro), o addirittura da “falso nueve”. Per il momento, però, Mazzarri ha optato per il primo modulo di quest’estate, quello già provato a Bormio: Belotti prima punta, Verdi a girargli intorno partendo da sinistra, mentre per l’ultimo tassello bisognerà ancora aspettare. Iago Falque e Zaza, infatti, sono acciaccati, anche se il loro rientro è vicino. Dovranno giocarsi un posto in attacco, senza dimenticare Berenguer e i più giovani Edera, Parigini e Millico. Ma, intanto, al Filadelfia sta cominciando a nascere il Toro con Verdi.