Toro testa alla Fiorentina: accantonare le divergenze sul mercato e gli attriti

30.01.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Zima e Gonzalez
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Zima e Gonzalez
© foto di Giacomo Morini

Ilic c’è, Lukic al momento sì, ma non si sa se martedì alle 20:01, alle 20 chiuderà ufficialmente il calciomercato, sarà ancora un giocatore a disposizione di Juric oppure se andrà al Fulham, attenzione che il Inghilterra le contrattazioni si protrarranno fino alla mezzanotte, ora italiana, del 1° febbraio. Aleggia come una nuvola nera minacciosa la seconda lite fra Juric e Vaganti, andata in scena sabato al termine della gara con l’Empoli con l’allenatore che non voleva che Lukic fosse ceduto. La prima lite con rissa sfiorata invece ci fu durante la seconda parte del ritiro in Austria perché l’allenatore si stava ritrovando a svolgere la preparazione alla stagione con una rosa ampiamente incompleta a causa di giocatori andati via, Belotti e Bremer su tutti, altri che in prestito non erano stati riscattati e nuovi arrivi che non si erano ancora concretizzati. Mercoledì intanto alle 18 ci sarà Fiorentina-Torino quarti di Coppa Italia.

E allora per il bene del Toro vanno accantonate le divergenze e gli attriti in modo che la testa sia concentrata sulla Fiorentina, battuta in campionato nove giorni fa. Non sarà facile soprattutto per Juric sapendo che non ha certezze se avrà Lukic o meno e con Ilic che ha pochissimo tempo per inserirsi nel gruppo. Si spera almeno che la società comunichi all’allenatore al massimo entro oggi, se non lo ha già fatto, se cederà Lukic oppure no e che il calciatore anche lui dica se intende rimanere fino a giugno, comunque ha il contratto fino al 2024, o se invece preferisce dire addio subito, qualche dubbio sull’accettare il Fulham sembra avercelo.

Sarebbe un bel traguardo conquistare le semifinali di Coppa Italia perché il Torino non le disputa dal 1994, l’anno successivo alla vittoria del trofeo quando fu eliminato dall’Ancona: 1 a 0 all’andata (gol di Massimo Agostini) allo stadio Del Conero e 0 a 0 al ritorno al Delle Alpi. Certo non dissiperebbe la nuvola nera che ormai c’è dopo la seconda lite fra direttore dell’area tecnica e allenatore, ma almeno la terrebbe un po’ a distanza. Il presidente Cairo lo scorso 17 novembre rinnovando il contratto, che era in scadenza a giugno, al dirigente fino al 2025 con i fatti ha ribadito la fiducia in Vagnati. Con Juric qualche accenno di discorso sulla possibilità di rinnovo c’è stata però nulla di più, come ha detto il mister alla ripresa del campionato alla vigilia della partita con il Verona: “Sul rinnovo di concreto ci sono state solo chiacchiere, ma non abbiamo parlato di cose concrete. Non abbiamo mai parlato sul serio. Ci siamo detti che sarebbe carino rinnovare, ma non abbiamo affrontato l’argomento. Quando arriverà il momento l’affronteremo e se saremo tutti d’accordo sarebbe bello”.

E allora, vale la pena di ripeterlo, sotto con la Fiorentina. Ieri la Viola ha pareggiato con la Lazio 1 a 1 (i gol all’8’ Casale e al 49’ Gonzalez), partita vibrante con fino all’ultimo parecchie occasioni create da una parte e dall’altra per tentare di vincere. "Recuperiamo un po’ di giocatori che ci permettono più rotazioni davanti. Avere Ikoné in panchina, ad esempio, può essere importante da mettere quando le difese sono stanche. Mercoledì cercheremo di prenderci la rivincita con il Torino. Ci teniamo alla Coppa Italia, da domani si prepara questa importante sfida” ha detto nel post partita il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano. Di sicuro Juric alla Coppa Italia ci tiene, non ha parlato dopo il pareggio, ottenuto in rimonta dopo i due gol subiti con possibilità di vincere nel finale (palo di Miranchuk), con l’Empoli, ma lo ha fatto il suo vice Paro: "Una partita importante, vincerla significherebbe tanto, per cui ci prepareremo al meglio per questo appuntamento importante".