Toro, tanti colpevoli ma Juric più di tutti: ha avallato un disastro

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Avallare: confermare, rendere credibile, dare credito. In fondo l'italiano è una lingua semplice ed è anche semplice quello che sta succedendo al Toro. Ci sono scelte incomprensibili ai più: come quelle di affidare la porta a Vanja Milinkovic-Savic che più volte ha dimostrato di non essere all'altezza (quasi un controsenso considerate le sue dimensioni), quelle di ottenere credito sul mercato puntando di fatto su giocatori che non hanno mai fatto la differenza, come Ilic e Radonjic, quelle di farsi tentare da chi evidentemente ha già la pancia piena, come Vlasic.

Come dite, parliamo solo degli stranieri in casa Toro? Vero, sono decisamente di più. Ma non è che gli italiani, tipo Bellanova o Ricci, fino ad oggi in quasi due mesi abbiano fatto meglio. Il problema a monte però sta nell'avallare una rosa che dimostra una qualità modesta e pochissima varietà. Gli infortuni, come quello di Buongiorno, sono incerti del mestiere. Ma è certo che se il massimo della tua ambizione è l'ottavo posto, finirai sempre per bruciarti.