Singo porta dieci milioni di plusvalenza. E ora può tornare Lazaro

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Il Toro ce l’ha fatta, il club di via Arcivescovado è riuscito a perfezionare la cessione di Wilfried Singo. E, per certi versi, è un colpo di mercato anche questo: l’ivoriano è stato venduto per circa 10 milioni di euro nonostante andasse in scadenza a giugno 2024. Un’operazione che ha permesso al presidente Urbano Cairo di centrare una maxi plusvalenza, considerando che il giocatore era arrivato per poche migliaia di euro dal Denguelé nel 2018, e al direttore tecnico Davide Vagnati di avere liquidità fresca per intervenire in entrata. Anche perché per l’esterno che aveva individuato come possibile rinforzo, Brandon Soppy dell’Atalanta, la strada è diventata in salita: Singo, infatti, sarebbe dovuto finire in nerazzurro nello scambio con il francese (oltre a un conguaglio economico in favore del Toro), invece ha preferito emigrare in Ligue 1 e al Monaco. Così in via Arcivescovado stanno cominciando a cambiare obiettivo.

Ivan Juric aspetta sempre un laterale che sia ambidestro, una sorta di “Ansaldi più giovane” per usuale il testuale del tecnico. E proprio l’anno scorso ne ha avuto a disposizione uno molto simile, seppur meno qualitativo. Valentino Lazaro, infatti, è balzato in vetta al taccuino di Vagnati: per essere ambidestro lo è, in più ha il vantaggio di conoscere alla perfezione l’ambiente Toro e gli schemi dell’allenatore. Così la dirigenza granata ha ripreso i contatti con l’Inter per tentare di affondare il colpo, facendo leva sul fatto che l’austriaco riprenderebbe volentieri la strada verso la città della Mole. “Ripenso a tanti ricordi positivi e bei momenti coi miei compagni di squadra, in campo e fuori” scriveva su Instagram al momento dei saluti, segno che il Toro ha lasciato tanto al classe 1996. E, ad oggi, le possibilità che possa riprendere l’avventura sono in netto rialzo.