Sgrigna: "Non sono sul mercato e rimango al Toro"

Ho tanta voglia di mettermi in gioco e provare la serie A che ho solo sfiorato in passato. Quest'anno siamo ripartiti da dove avevamo finito l'anno scorso. Santana e Sansone sono esterni, concorrenza maggiore con Bianchi e Meggiorini.
20.07.2012 08:01 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Sgrigna: "Non sono sul mercato e rimango al Toro"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Nadia Sigot

Prima amichevole della stagione con un avversario non particolarmente ostico. Come si sente e come giudica la partita?
“Mi sento bene, la partita serviva per sciogliere un po’ le gambe dal lavoro di questa settimana. Il lavoro è stato intenso, ma finalizzato a ottenere benefici per il futuro, adesso siamo un po’ pesanti e in partita si è visto, però è tutto nella normalità e la partita non fa testo”.

Più similitudini o differenze qui a Sappada come gruppo, squadra e lavoro rispetto all’anno scorso?
“Ci sono tante similitudini perché i giocatori arrivati conoscevano il mister e sono adatti al modo di giocare che vuole l’allenatore e noi abbiamo lavorato con lui già la stagione passata, da questo punto di vista abbiamo fatto un bel passo avanti e questo ha agevolato il lavoro anche di noi “vecchi””.

Come vede i nuovi giocatori?
“Hanno disputato tutti la serie A tranne Gianluca (Sansone, ndr) e sono tutti di valore. Adesso aspettiamo l’arrivo di altri calciatori e vedremo che campionato potrà fare questo Torino”.

Sansone l’anno scorso ha realizzato venti gol come lei, Bianchi e Meggiorini tutti insieme. Non gli avere detto scherzosamente di darsi una calmata che altrimenti vi “ruba” il posto?
“Se ci porta via il posto vuol dire che se lo merita e glielo cediamo ben volentieri, però avrà pane per i suoi denti, ma a parte questo siamo tutti sulla stesa barca e dobbiamo remare tutti nella medesima direzione, perché solo così si possono ottenere dei risultati importanti”.

L’integrazione di voi attaccanti con il centrocampo e la difesa com’è?
“E’ buona perché siamo ripartiti dall’anno scorso da dove avevamo finito, stiamo lavorando bene e questa è la cosa più importante”.

Lei lo scorso anno per gol realizzati (otto) e minuti giocati (1.494) è stato il migliore, ma ci sono voci di mercato discordanti sul fatto se resterà o no al Torino. Sgrigna rimane in granata?
“Le voci di mercato sono dei giornalisti, perché la società mi ha detto che non sono sul mercato, rimango qui e sono contento”.

Cosa si sente di promettere ai tifosi?
“Non prometto nulla, però per la squadra garantisco il massimo impegno e che proveremo a fare un buon campionato”.

Quali sono le sue aspettative personali per la serie A?
“Provare a giocare in serie A e poi spero che arriveranno il primo gol e le prime vittorie per il Torino: queste sono le aspettative primarie, in seguito si vedrà dove può arrivare questo Torino”.

E’ un po’ emozionato poiché finora non ha mai giocato in serie A?
“Emozionato no, ma ho tantissima voglia di mettermi in gioco e di provare questa categoria che ho sfiorato soltanto”.

Santana e Sansone potrebbero insediare il suo posto, come vede questa competizione?
“Loro sono esterni ed io un attaccante, quindi non penso che ci sarà tanta competizione con loro, sarà maggiore con Meggiorini, Bianchi e il nuovo attaccante che arriverà, ma questo fa bene al gruppo e alla squadra quando c’è competitività e ce la metteremo tutta per fare bene”.

Questo Torino che ambizioni può avere?
“Una neo-promossa deve partire con l’obiettivo della salvezza, poi, pian piano, si vedrà dove potrà arrivare”.

Si parla sempre di gruppo, ma al Torino ci sono delle individualità importanti. Queste individualità potranno fare la differenza?
“Speriamo di sì, ma si va avanti solo con la squadra e non con i singoli”.

Lei e Bianchi potete essere gli uomini simbolo di questa squadra anche per quello che avete fatto nel campionato cadetto?
“Gli uomini simbolo devono essere tutta la squadra perché, come ho detto, con il gruppo si può fare un buon lavoro e un ottimo campionato, poi ci sono giocatori con più qualità che danno qualche cosa di più alla squadra, però questo è un gruppo eccezionale che ha ottenuto un risultato importante e riparte da quello. Le basi sono ottime e adesso vedremo con il passare del tempo se si può migliorare e si deve farlo sicuramente perché la serie A è dura e c’è da correggere qualche imperfezione dell’anno scorso per fare il bene del Torino”.