Pronti, partenza, via e il Torino è incompleto e neppure ben rodato

19.09.2020 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
© foto di Image Sport

Il nuovo progetto è stato varato dal presidente Cairo e al Torino sono arrivati il direttore tecnico Vagnati, che si è portato a supporto alcuni storici collaboratori su tutti il segretario generale Bernardelli, l’allenatore Giampaolo  e anche il responsabile sanitario della prima squadra, Minafra. Al mister, che ha il compito di rimettere insieme la squadra, reduce da una stagione negativa con annessa salvezza raccolta a due giornate dalla fine, sono stati presi alcuni giocatori confacenti al suo concetto di calcio che è il 4-3-1-2  per ciò che attiene al modulo. Infatti, sono arrivati Rodriguez, Linetty, Vojvoda  e Murru  e a parte il kosovaro con cittadinanza albanese gli altri tre erano già stati allenato da lui in passato. Nella rosa di per sé numericamente sufficiente però mancano almeno due tasselli  fondamentali: il regista basso  e un vero trequartista. In compenso, si fa per dire, però ci sono più calciatori che non calzano perfettamente per il progetto tecnico, quasi tutti perché non hanno le caratteristiche che richiede Giampaolo e questo comporta inevitabilmente che alcuni calciatori, in particolare Rincon, Verdi  e Berenguer, debbano essere adattati a ruoli che sulla carta possono svolgere, ma che devono imparare. Senza dimenticare che tutta la squadra deve assimilare il passaggio alla difesa a quattro da quella a tre e i nuovi movimenti che Giampaolo vuole da tutti i giocatori in campo.

Il Torino, al di là delle dichiarazioni dei diretti interessati, si presenta alla partenza del campionato incompleto, ma almeno c’è ancora tempo per correggere il tiro visto che il calciomercato chiuderà i battenti il 5 ottobre e, per la cronaca, per quella data saranno state disputate le prime tre giornate, due delle quali in trasferta, Fiorentina e Genoa, e una in casa, Atalanta. Non va dimenticato che ai nastri di partenza tutte le squadre, per la serie mal comune mezzo gaudio, si presentano dopo un’estate anomala compressa tra la fine dello scorso campionato e l’inizio di questo e con il Covid che continua a condizionare la vita e il lavoro. Il Torino ha svolto il primo allenamento della stagione esattamente un mese fa, era il 19 agosto, e ha disputato solo tre amichevoli, tutte con formazioni che militano in Serie C, vincendo la prima con il Novara e pareggiando la seconda con la Pro Patria e perdendo la terza con la Pro Vercelli. A parte il primo match negli altri due erano assenti 7 elementi, Belotti, Sirigu, Linetty, Rodriguez, Vojvoda, Ujkani e Lukic, impegnati con le rispettive nazionali. Ci sarebbero dovute essere altre due amichevoli con il Como, altra compagine di serie C, e con la Sampdoria, ma a causa di un membro dello staff risultato positivo al Covid sono state annullate. Durante la preparazione estiva sono capitati anche alcuni infortuni, che si sono andati ad aggiungere a quello del lungodegente Baselli e agli strascichi di quelli di Lyanco e Singo, che hanno tenuto per un po’ di tempo fermi o comunque costretto ad allenamenti personalizzati, Verdi, Ansaldi, Rodriguez e Lukic. A questi si aggiunge che due calciatori sono risultati positivi al Covid. Oggi in infermeria restano Rodriguez, evento traumatico con interessamento agli adduttori della coscia destra che o terrà fuori presumibilmente per le prime tre gare, e Baselli, che sta recuperando dall’operazione volta alla ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e non sarà a disposizione nella migliore delle ipotesi fino a novembre o forse anche dicembre.

Come si deduce dalla comunicazione relativa ai numeri di maglia Giampaolo ad oggi ha una rosa di 32 elementi (Bremer, Lyanco, Izzo, Segre, Lukic, Baselli, Belotti, Falque, Zaza, Rodriguez, Rauti, Ansaldi, Singo, Ujkani, Fiordaliso, Edera, Berenguer, Millico, Meïté, Verdi, Rosati, Vojvoda, Murru, Djidji, Milinkovic-Savic, Nkoulou, Sirigu, Ferigra, Linetty, Rincon, De Luca e Buongiorno). Lo stesso mister ieri nella conferenza stampa di presentazione della partita di oggi alle 18 con la Fiorentina ha dichiarato che: “Non so quale sia il livello della squadra, ma posso dire che in allenamento abbiamo lavorato bene. Lo storico che ho a disposizione è relativo solo agli allenamenti e alle tre amichevoli fatte. Devo ottenere riscontri dalla squadra su come gioca le partite e sulla capacità di reagire alle difficoltà: al momento non posso fare valutazioni”. Pronti, partenza, via e il Torino è incompleto e neppure ben rodato.