Persi 22 derby su 28 con Cairo. Juric: "Ora siamo una squadra perdente"

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Che sia combattuto o deciso all’ultimo minuto, che sia un derby tirato o spettacolare, il Torino perde sempre. Ed è successo anche ieri sera, dopo un primo tempo che aveva illuso e fatto sognare. I numeri con il presidente Urbano Cairo continuano ad essere sempre più impietosi: sono 28 stracittadine sotto la sua gestione, sono 22 le sconfitte collezionate. La serie di sconfitte e beffe contro i bianconeri prosegue, ora ci sono pure quattro punti di ritardo in classifica nonostante il -15 che affligge la formazione di Allegri. Entrando negli aspetti più tecnici, il Toro ha disputato un grande primo tempo e, dopo lo spavento per la traversa di Vlahovic ad inizio ripresa, è ancora riuscito a rialzarsi pareggiando i legni con Linetty all’ora di gioco, ma poi è sparito completamente dal campo.

Questione di centimetri?
Tre gol su quattro arrivano da palla inattiva, è sempre più il punto debole dei granata. “Patiamo la differenza di centimetri avendo perso Belotti, Pobega e Mandragora” la spiegazione data dal tecnico Juric a più riprese durante il corso della stagione. Nel derby, però, ci sono state troppe disattenzioni sui calci piazzati, che fossero corner o punizioni, e non è stata sempre questione di centimetri. E’ una versione che può valere sulla rete del 2-2, con il ‘gigante’ Danilo che sovrasta sul ‘piccolo’ Karamoh, non su quelle che hanno dato il là alla vittoria bianconera: l’ex Bremer è saltato completamente da solo, su Rabiot sono saltate del tutto le marcature. E Juric non ha potuto fare altro che constatare i problemi: “Ci sono state disattenzioni, significa che non siamo ancora pronti a vincere queste partite e rimaniamo una squadra di perdenti in questo momento” ha ammesso l’allenatore. Ora si volterà ancora una volta pagina, il rammarico dopo il derby è sempre lo stesso.