Passano i giorni e non sembra esserci nessuna svolta che faccia decollare il mercato del Torino
Bremer non è ancora stato ceduto e di conseguenza non c’è il budget per dare il via al mercato in entrata, non c’è stato l’affondo per il sostituto di Belotti, oggi scade il termine ultimo per i riscatti dei prestiti e se non ci sarà un colpo di coda Praet e Mandragora, due che Juric vorrebbe restassero, torneranno definitivamente al Leicester e alla Juventus anche se potrebbero poi in seguito riprendere la strada alla volta di Torino, ma anche no. Certo il calciomercato inizierà ufficialmente il primo luglio, ma resta il fatto che a oggi il Torino ha ben poche certezze e troppi buchi da colmare nell’undici titolare in tutti i reparti.
Di certo non mancano i nomi di giocatori accostati al Torino più o meno funzionali al gioco di Juric, alcuni però sono scommesse, nel senso che non hanno mai giocato in Italia e sono anche giovani che potenzialmente possono per così dire “esplodere”, ma anche rivelarsi dei flop. La società granata sembra orientata a prendere calciatori senza spendere più di una decina di milioni e se possibile anche meno. E se si pensa all’obiettivo di Juric di provare a riportare il Torno in Europa francamente si fa fatica a pensare che sia possibile se non arriveranno giocatori che innalzino la qualità della rosa e quelli che lo fannno di solito costano più di dieci mln.
Un difensore centrale, un centrocampista, due trequartisti e una punta sono le priorità. Boloca, Dovbyk, Faes, Luis Henrique, João Pedro, Laurienté, Maggiore, Nikolaou, Solomon, Strefezza fino a questo momento non si sono accasati ancora da nessuna parte e anche Praet e Mandragora non sembrano concretamente nelle mire di nessuno, ma per quanto tempo i potenziali rinforzi per il Torino resteranno a disposizione? E Juric quanto è tranquillo sull’attuale stallo?