Non abbassare la guardia Torino: la Spal ti ha già battuto all’andata e non sei ancora salvo

26.07.2020 11:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Non abbassare la guardia Torino: la Spal ti ha già battuto all’andata e non sei ancora salvo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sottovalutare la Spal sarebbe un errore madornale da parte del Torino e non conta nulla se gli estensi sono già retrocessi e se nello scorso turno di campionato hanno beccato sei gol dalla Roma oppure che Di Biagio abbia parecchi giocatori tra l’indisponibile e a mezzo servizio. Moreno Longo tutto questo lo sa e ha già ampiamente messo in guardia i suoi perché nella patita di questa sera chi ha da perderci è solo il Torino. Infatti, in ballo ci sono ben due cose: la prima, i punti utili per raggiungere l’aritmetica salvezza poiché se il Lecce vincesse con il Bologna e il Torino con la Spal le sei lunghezze di vantaggio a causa delle due sconfitte dei granata con i salentini non basterebbero per chiudere il discorso prolungandolo alle due gare successive con Roma e Bologna i raggiungimento dell’obiettivo. E la seconda, la faccia perché anche solo pareggiare a Ferrara aggiungerebbe un’altra vergogna alle tante già collezionate in questa stagione.

Quando il Torino scenderà in campo al Paolo Mazza, fischio d’inizio alle 19,30, saprà già il risultato di Bologna-Lecce che sarà terminata da una mezzoretta per cui dovrà approcciare alla partita con ferocia agonistica di chi vuole “sbranare” l’avversario. Il Torino ha il doppio dei punti della Spal e questo la dice lunga sul peso specifico delle due rose, per cui non dovrebbe esserci partita. Oltretutto la Spal in trentacinque match ha incassato 70 gol, 7 in più del Torino, e ne ha fatti solo 25, ben 17 in meno. Ed è evidente che la squadra non era stata costruita per riuscire a competere in serie A, forse è stata sopravvalutata la rosa pensando che se nelle due stagioni precedenti era riuscita a mantenere la categoria avrebbe potuto farlo anche in questa e di conseguenza non è stata rinforzata abbastanza tanto più che alcuni calciatori chiave sono stati ceduti, in particolare Lazzari in estate alla Lazio e Petagna a gennaio al Napoli, anche se quest’ultimo è rimasto per concludere il campionato, ed altri, su tutti Fares e Strefezza che potrebbero accasarsi al Torino, hanno l’obiettivo di andarsene come hanno già fatto il direttore sportivo Vagnati e il segretario Bernardelli già approdati in granata.

Il Torino con la Spal si gioca la salvezza conquistata con i propri mezzi e senza dover sperare in passi falsi altrui e anche la faccia: come motivazioni dovrebbero essere più che sufficienti per non abbassare la guardia. Moreno Longo ha martellato la squadra e ha preparato la partita nei minimi particolari per cui ha la coscienza a posto, a fine partita dovranno averla anche i giocatori.