Noi siamo il Toro, le avversità fortificano: la Juventus è una squadra come tante altre
Ci vuole lo spirito Toro e una mentalità combattiva e vincente solo così si va oltre alle avversità, Ricci, Ilic e Vlasic in dubbio e Zima, Lazaro, Vieira e Pellegri sicuramente assenti come Aina squalificato, e il fatto che il la vittoria nel derby in casa della Juventus manca da quasi 28 anni e in assoluto da più di 7. E allora va interiorizzato e fatto proprio che “Noi siamo il Toro” e serve la consapevolezza che “Le avversità fortificano” perché la Juventus ha certamente un organico più forte e superiore, ma resta una squadra come tante altre. Rispetto per l’avversario, ci mancherebbe e come sempre, però senza dimenticare chi si è.
Nel chi si è c’è tutto: la Storia, la consapevolezza dei propri pregi e difetti, il passato, il presente e il futuro. Allontanare qualsiasi zavorra dalla testa per focalizzarsi su ciò che si deve fare. Concentrarsi su se stessi per esserlo anche sugli avversari. E se all’Allianz Stadium il settore ospiti sarà poco popolato e non risuonerà la nitida come in altre occasioni la voce dei tifosi e non si vedrà il granata spiccare in mezzo a tutto il resto bianconero (boicottato l’acquisto dei biglietti per l’obbligo di iscrivervi al sito della Juventus per poterli acquistare) il calore e la forza del gente del Toro, che si farà sentire domani mattina all’allenamento al Filadelfia (porte aperte dalle 11,15), i giocatori in campo ce l’avranno dentro di loro perché basta che lo immagazzinino e li accompagnerà martedì sera.
Indossare la maglia del Toro è un privilegio e soprattutto un onore, a prescindere dai risultati degli ultimi decenni. I giocatori possono anche essere di passaggio o sognare altri palcoscenici, ma adesso sono qui, forse anche perché altrove non hanno trovato spazio o non sono stati voluti, ed è ora con il Toro che devono dimostrare il loro valore.
Il derby è una partita speciale, unica che non vale la stagione, ma che può arricchirla.