Nel Torino due soli dubbi per l’undici anti Sampdoria
La rifinitura di questa mattina confermerà o no se Moretti potrà essere in campo domani pomeriggio contro la Sampdoria, ma la sensazione è che sarà regolarmente al suo posto, per il resto Ventura non disporrà ancora di Gazzi oltre che di Farnerud, Maksimovic e Avelar. Delineare quindi la possibile formazione diventa più facile, rimangono però due dubbi: Peres o Zappacosta sulla fascia destra e chi affiancherà Quagliarella tra Maxi Lopez, Martinez e Belotti. A centrocampo Benassi dovrebbe essere titolare e ricoprire il suo ruolo di mezz’ala destra e Baselli quello d’interno sinistro con Vives in mezzo e Molinaro sulla fascia sinistra. La difesa sarà invece formata da Padelli, Bovo, Glik e quasi certamente Moretti.
Ventura spesso ha un po’ sorpreso e quando tutti o quasi si aspettavano una determinata formazione in campo qualcuno che non era previsto ci è andato. Le tre partite in otto giorni comporteranno del turnover, ma gli infortuni potrebbero in parte bloccarlo. Da affrontare ci sono nell’ordine Sampdoria, Chievo in trasferta e Palermo nuovamente in casa, quindi tutte squadre alla portata di quella granata. Pensando alla classifica in relazione agli obiettivi stagionali il Torino in queste gare deve accumulare più unti possibili per non avere poi rimpianti a fine stagione, quindi, tenendo conto che il campionato è iniziato da poco e ci sono ancora giocatori che non hanno terminato l’apprendistato, si potrebbe ipotizzare l’utilizzo di chi già conosce meccanismi di gioco e movimenti ed è in buono stato di forma. Per gli altri sicuramente ci sarà spazio più avanti.
Mettere al primo posto la conquista dei punti dovrebbe prevalere su tutto il resto per una squadra ambiziosa, in taluni casi, però, le logiche degli allenatori e delle società seguono vie più tortuose e meno immediatamente comprensibili per tutti gli altri. Tante volte poi gli episodi favorevoli o negativi fanno giudicare scelte di formazione e prestazioni in modo differente. Ad esempio, se un giocatore subentra verso la fine dalla partita e realizza un gol decisivo pone in secondo piano il fatto che non abbia neppure avuto tempo per sviluppare con i compagni il gioco della squadra, oppure se segna una rete che non incide sull’esito della partita è facile che la critica punti il dito sul fatto che è stato troppo a lungo in panchina perché con maggior tempo a disposizione avrebbe potuto segnarne due di gol. Tutte le considerazioni, soprattutto quelle a posteriori, possono essere valide e utilizzate per dimostrare che si ha ragione. Non lascerebbe del tutto interdetti se alla fine Ventura decidesse di tenere all’inizio in panchina Quagliarella e magari proporre Maxi Lopez con Martinez o Belotti al fianco, ma oggi rinunciare a Fabio sembra proprio un azzardo, così come concedere un po’ di riposo a Baselli, in fin dei conti il centrocampista è giovane e non saranno tre partite di fila ad appannarne l’ottimo momento.